martedì, Marzo 19, 2024
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A che punto siamo? Al voto, al voto.

ACIREALE – Dopo i fatti giudiziari che hanno visto le dimissioni dell’ex sindaco Roberto Barbagallo e l’ormai prossima decadenza della giunta amministrativa, il consiglio comunale in questo mese di marzo ha sbrigato le faccende ritenute, dagli stessi consiglieri comunali, centrali. E’ stato scelto tramite sorteggio il collegio dei revisori dei conti, è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche (il famoso libro dei sogni) ed è stato approvato, con una maggioranza risicatissima, il bilancio di previsione. Per il resto in aula è bagarre considerato che si sente forte l’odore di prossime elezioni amministrative. Di certo tra qualche giorno arriverà il commissario e, presto, sapremo con certezza la data delle elezioni comunali.

Proviamo a fare il punto. Nel centrodestra si cerca ancora la convergenza per la scelta di un candidato unitario anche se i pretendenti sono tanti. I nomi, al momento, li lasciamo da parte ma certamente la scelta nel centrodestra si configura tra un candidato espressione della società civile e uno della nomenclatura politica. Su questo punto troveranno la convergenza? Lo vedremo presto.

Nel centrosinistra è assai difficile capire non solo chi potrebbe essere il candidato ma anche semplicemente cercare di individuare la coalizione che si comporrà. Nel PD le “anime” sono tante e tutte diverse e, al momento, non crediamo troveranno la sintesi. I Piddini formeranno una coalizione con quel che resta di Cambiamo Acireale? Troveranno un candidato che possa provare almeno ad arrivare ad un probabile ballottaggio? Tra le correnti tira aria pesante e qualche componente potrebbe mettere su una lista civica con un proprio candidato. Per il resto è tutto in alto mare anche se la scadenza elettorale potrebbe anche arrivare presto, prestissimo.

Vi saranno candidati “civici”? Sembra proprio di si e del resto è questa anche una tradizione tipica delle consultazioni amministrative. In qualche modo spunta sempre un nome fuori dalle parrocchie che cerca di trovare una collocazione politica equidistante e, di solito, di minoranza.

Il Movimento 5 Stelle, abbiamo detto qualche giorno fa, si apre a candidati “di alto profilo” espressione della società civile. Questa “deroga” alle regole pentastellate è condivisibile ed è frutto della batosta elettorale presa nell’edizione 2014 delle amministrative acesi. Oggi il momento sembra essere quello giusto per una possibile affermazione del M5S ma solo se riusciranno a comporre una lista di nomi (per il consiglio comunale) forte e di sicuro impatto elettorale. Per la carica di primo cittadino i nomi sono due e noi aspettiamo di avere maggiori certezze prima di indicare il possibile potenziale candidato alla poltrona di sindaco della città.

Infine Nino Nicotra. Dopo l’incontro all’hotel Orizzonte l’ex sindaco di Acireale dovrebbe presto formalizzare la sua candidatura e creare delle liste a supporto che immaginiamo saranno tutte “civiche”.

Il tempo corre veloce tra le stanze della dirigenza poltica locale e le soluzioni per una città vivibile e per il riscatto civico sembrano essere ancora lontani, anche oltre l’orizzonte del risveglio.

(mAd)

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