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ACIREALE CALCIO, SALTA IL BANCO DOPO L’ENNESIMO KO: CANNAVO’ «STIMIAMO BREVE, MA VOGLIAMO LE SUE DIMISSIONI»

Il tiro alto da due passi di Madonia e il gol dell’ex di Pannitteri. Sono queste le due fotografie della gara di oggi, gara che ha visto il Locri imporsi per 0-1 al “Tupparello” grazie alla rete del classe ’99 lo scorso anno proprio in forza all’Acireale. Si tratta della quinta sconfitta consecutiva per la squadra granata che, a dispetto dell’organico di tutto rispetto messo su con tanti sacrifici, ha fin qui racimolato solo 11 punti in altrettante gare. Un bottino troppo magro nonostante l’obiettivo stagionale sia sempre stato quello della salvezza. Dopo l’ennesimo KO, il secondo consecutivo in casa nel giro di pochi giorni, è arrivata la sonorissima contestazione da parte dei tifosi presenti, che a gran voce hanno chiesto le dimissioni del tecnico Breve. Proprio Breve in sala stampa ha spiegato come voglia prendersi 24 ore di tempo per decidere, affermando come lo spogliatoio sia con lui e come lo stesso sia ancora unito nonostante i risultati. Sempre in sala stampa è poi toccato al presidente Gianluca Cannavò che, insieme al direttore Giuseppe Fasone, ha voluto sottolineare la propria stima verso il tecnico dal punto di vista umano, ma ha altresì chiesto pubblicamente le sue dimissioni: «Abbiamo fatto tantissimi sacrifici per costruire quest’organico e non ci aspettavamo di certo simili risultati – ha spiegato Cannavò. Da questo momento in avanti chi avrà voglia di restare ad Acireale dovrà dimostrarlo coi fatti, chi invece non crede più in questo progetto è libero di andare via. Non ci sono più scuse e non c’è più nulla a cui aggrapparsi, che sia il terreno di gioco o sia l’avversario. Voglio ringraziare mister Breve e lo stimo come persona perchè credo sia un galantuomo – continua il presidente – ma con lui era stato fatto un patto dopo la partita di mercoledi scorso e chiediamo pubblicamente le sue dimissioni. Dispiace, ma è giusto che si assuma le sue responsabilità e dia la possibilità a noi come società di poterci muovere diversamente».

Quanto al campo, la partita è stata la manifestazione di un periodo totalmente nero in casa granata. Un primo tempo buttato via nonostante i primi 10′ incoraggianti che avevano visto l’Acireale passare anche in vantaggio con Bellomente, rete poi annullata per offside. Proprio questo sarà l’unico acuto della prima frazione da parte degli acesi che al 21′ subiscono pure la beffa del gol dell’ex di Pannitteri, bravissimo a finalizzare col suo destro un batti e ribatti confuso in area di rigore. Pannitteri che peraltro non esulta. Nella ripresa è un’Acireale diversa che cerca in tutti i modi di raddrizzare il risultato, ma un mix di sfortuna e imprecisione negano ogni possibilità di pareggio. Prima è il neo entrato Manfrellotti a costringere Pellegrino al miracolo, poi è Madonia con ancora un ottimo intervento del portiere ospite. Al 66′ è invece la traversa a dire di no a Leotta, mentre al 75′ è Madonia a sprecare da due passi un perfetto invito da parte di Di Pasquale. Al triplice fischio è 0-1 per il Locri e via ai fischi dei tifosi stanchi dei risultati più che negativi.

Giorgio Cavallaro

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