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Acireale – Consiglio comunale, insalata mista

Acireale –  Proviamo a comprendere (non sarà facile) come si collocano i consiglieri comunali acesi all’interno dello schieramento che appoggia o si oppone all’amministrazione Barbagallo. Dopo le dimissioni del consigliere comunale Giuseppe Ferlito da capogruppo della lista Cambiamo  Acireale (quella dei giovani per intenderci) e dopo le posizioni assunte in aula da parte dei consiglieri Luciano Scalia (che lascia tutte le cariche e passa al gruppo misto), dopo che il gruppo Forza Italia si è sciolto come neve al sole con i consiglieri Pennisi, Pulvirenti e Grasso anche loro al misto, appare necessario provare a riscrivere la “mappa” del consiglio comunale.

Ci proviamo.  Sono, al momento, fedeli all’amministrazione Barbagallo i consiglieri Maria Teresa Privitera e Luca Raimondo (Acireale Futura). Sempre nel gruppo Acireale Futura il consigliere comunale Rosario Scalia, da sempre critico nei confronti dell’amministrazione, non possiamo certo indicarlo come un “fedele” all’amministrazione in carica. Nel gruppo Cambiamo Acireale dopo le dimissioni di Giuseppe Ferlito sono rimasti i consiglieri Frizzi, Quattrocchi e Torrisi. Il gruppo che, al momento, sembra essere più aderente alla linea amministrativa è quello de I Democratici con il capogruppo Salvo Seminara, Sabrina Renna, Riccardo Castro, Mariella Bonanno e Lorenzo Leotta. I Popolari compatti anche loro con i consiglieri comunali Raneri (presidente del consiglio), Messina, Musmeci e Dimauro.

Dobbiamo comprendere meglio visto che ad oggi non vi sono state dichiarazioni ufficiali come si colloca il consigliere comunale del PD Antonello D’Agostino dal momento in cui l’on. D’Agostino scende in campo per le elezioni politiche con il partito di Renzi. Vedremo.

Interessante leggere i nomi che affollano il gruppo Misto. Nel Misto ci sono i fuoriusciti di Forza Italia con Pennisi, Pulvirenti e Grasso ed ancora la consigliera Finocchiaro con Luciano Scalia e Giuseppe Ferlito. Sempre nel misto sono iscritti (secondo il sito ufficiale del Comune di Acireale) il veterano Rito Greco, Fazzio, Calì, Sorace, D’Ambra, A. Castro, Piro e Vasta.

L’incognita sta proprio nel “misto”. Alcuni sono transitati dai loro gruppi di appartenenza al misto, altri sono stati eletti con la lista Primavera e con Acireale Civica. Il gruppo Primavera e Acireale Civica manterranno la loro collocazione all’opposizione, gli altri decideranno di volta in volta se sostenere l’amministrazione o meno.

Proviamo a fare due conti. Per l’amministrazione abbiamo: 1) Privitera, 2) Raimondo, 3) Frizzi, 4) Quattrocchi, 5) Torrisi, 6) Seminara, 7) Renna, 8) R. Castro, 9) Bonanno, 10) Leotta, 11) Musmeci, 12) Raneri, 13) Messina, 14) Dimauro.

In opposizione all’amministrazione Barbagallo possiamo contare: 1) Grasso, 2) Pennisi, 3) Fazzio, 4) Calì, 5) Sorace, 6) D’Ambra, 7) Pulvirenti, 8) A. Castro, 9) Piro, 10) Vasta

Ed ecco, infine, i consiglieri comunali che “decideranno di volta in volta”. 1) R. Scalia, 2) L. Scalia, 3) Greco, 4) Ferlito, 5) Finocchiaro. Rimane da definire la posizione del consigliere comunale Antonello D’Agostino che, al momento, lasciamo nel limbo in attesa di una dichiarazione ufficiale.

Quattordici a sostegno dell’amministrazione comunale e tutti gli altri liberi di scegliere. La maggioranza risicata di Barbagallo però sembra essere solo numerica se consideriamo il fatto che le più importanti delibere sono sempre state votate e approvate senza particolari patemi da parte dell’amministrazione comunale acese.

Le elezioni regionali, quelle politiche del 4 marzo e l’avvicinarsi di quelle amministrative stanno producendo lo scenario che vediamo ogni volta che si avvicinano scadenze elettorali. Movimenti di truppe e difficoltà a collocare gli eletti.

(mAd)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA PRECISAZIONE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE ADRIANA FINOCCHIARO.

Non credo proprio di dover essere inserita fra quelli che “decideranno di volta in volta”. Ho sempre giustificato il mio operato(parlo delle votazioni in merito alle delibere e/o scelte effettuate dall’amministrazione) con argomenti giuridici e non. Inoltre il mio discorso è stato chiaro e dettagliato, oltre a toccare diversi punti”. Infine sempre la consigliera comunale precisa: Rimarco la scelta di non far più parte di questa maggioranza. Di conseguenza non posso che far parte dell’opposizione. (Adriana Finocchiaro)

 

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