Il 30 dicembre 2015 la determinazione dell’area tecnica indica che “tra gli obiettivi fissati dall’amministrazione vi è il mantenimento ed il miglioramento del decoro urbano così come si conviene ad una città a vocazione prettamente turistica….”. Potremmo discutere a lungo sul concetto e sulla concretezze che deve avere una città turistica per essere definitiva tale, ciononostante la messa in opera dei 60 tabelloni per gli annunci funebri ancora tarda ad arrivare anche se speriamo di vederli presto istallati per evitare che si ripeta ancora l’uso indiscrimanto dei muri della città per l’affissione non solo degli annunci funebri ma di ogni forma di supporto pubblicitario, promozionale cartaceo.
La questione dell’affissione selvaggia ad Acireale in ogni caso non si limita all’affissione degli annunci funebri ma di ogni altro manifesto ed eccezione di una piccola quota che troviamo negli spazi preposti. Una dinamica questa che rappresenta un aspetto di una città che deve darsi un sistema migliore, efficace e remunarativo per le casse pubbliche. Gli spazi per le affissioni sono pochi e, quindi, gli spazi diventano di fatto tutti i muri della città. Attendiamo che i tabelloni per gli annunci funebri siano istallati e speriamo che presto si metta mano anche al riordino dell’ufficio affissioni e ad ampliare gli spazi con appositi cartelloni. I muri non sono e non devono essere spazi di conquista per colla e scopa ma aspetti della nostra architettura che non devono essere vilipesi e sporcati.
