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Acireale – In consiglio comunale c’è un errore di grammatica (politica)

Acireale – Nella vicina Aci Catena va in scena il primo accordo elettorale, con formazione di coalizione, a sostegno di un candidato sindaco tra Partito Democratico e Sicilia Futura. Un accordo importante per tanti motivi ed essenzialmente perchè per anni i due segretari politici non si sono parlati se non per sferrarsi attacchi politici e, l’altro dato, perchè la convergenza di PD e SF a sostegno del candidato sindaco Petralia non è un fatto marginale se consideriamo che si sono mossi, a sigillo dell’intesa, i segretari regionali dei partiti che dovrebbero essere il traino della coalizione di centrosinistra (centro senza sinistra) che andrà ad elezioni regionali il prossimo 5 novembre. E’ un fatto politico importante.

Lo scenario politico ad Aci Catena è, quindi, da questo punto di vista chiaro. Non possiamo dire la stessa cosa per Acireale. Ad Acireale in consiglio comunale Antonello D’Agostino, eletto nel PD, siede nei banchi dell’opposizione e le sue interrogazioni ed interventi sono sempre stati puntuali e mirati. Oggi il consigliere comunale D’Agostino come dovrà votare in consiglio comunale dove la giunta di governo è allineata sulle posizioni politiche di Sicilia Futura (partner del PD)? Al momento possiamo dire senza paura di essere smentiti che al consiglio comunale acese vi è un errore di grammatica politica.

E’ un’anomalia che chiaramente non ci butta nello sconcerto e non ci fa passare le notti insonni, ma rimane pur sempre un dato mai visto prima. Al governo Sicilia Futura e all’opposizione, tra gli altri, il piddino D’Agostino (Antonello). Stessa storia per alcuni componenti della maggioranza consiliare che hanno sostenuto il candidato sindaco Roberto Barbagallo. Tra quelle liste ci sono tanti che non hanno proprio alcun pensiero positivo ne sull’accordo battezzato ad Aci Catena e, men che meno, sul PD. Al contrario alcuni consigliere di maggioranza potrebbe essere maggiormente collocati in un’area di centrodestra che in quella del centrosinistra. Legittimo ma anomalo.

L’accordo di coalizione battezzato ad Aci Catena segue una serie di avvicinamenti tra i due segretari regionali Raciti e D’Agostino iniziato con il referendum costituzionale, continuato con un comunicato congiunto e sigillato con il sostegno dei due simboli al candidato sindaco Petralia. E’ ovvio che per le elezioni regionali giocheranno un ruolo importante i due leaders acesi della coalizione siciliana.

Cambia qualcosa? Il consigliere Antonello D’Agostino passerà con la maggioranza? Non è vitale risolvere questi quesiti ma per gli osservatori della cronaca politica locale è certamente un dato su cui centrare le analisi.

(mAd)

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