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Acireale – L’estate arriva con una ZTL ridotta: Piazza Duomo e piazza Vigo

ACIREALE – L’1 agosto 2016 dopo una mole enorme di polemiche e dibattiti sulla ZTL, una delegazione di cittadini “pro ztl” venne ricevuta dal sindaco Roberto Barbagallo per esporre quelle che erano e sono le motivazioni per chiudere una parte del centro storico alla viabilità veicolare privata. Il sindaco pochi giorni prima aveva sentito le ragioni di alcuni esercenti del centro storico e, successivamente, decise che era il caso di ascoltare anche le motivazioni dei cittadini.

Cosa si disse durante quell’incontro? Ecco una sintesi esatta. La delegazione dei cittadini chiese che venisse impegnata velocemente la cifra predisposta in bilancio per l’acquisto di arredo urbano. Panchine, pensiline per le fermate del bus, portarifiuti con portacicche, rastrelliere per le bici, fioriere, nuove tabelle per la pubblicità (non sono le vetrine dei negozi sfitti che possono e devono svolgere questa funzione), segnaletica stradale con indicazioni parcheggi e mappa della città. Insieme a queste richieste si è anche chiesto (indispensabile per un uso consapevole e sostenibile del centro storico) il potenziamento del servizio navetta (anche con un ticket “politico”) ed ancora l’intervento dell’Ente pubblico per mantenere in maniera dignitosa anche i negozi sfitti. Infine ma non per ultimo, velocizzare l’iter per la realizzazione della nuova illuminazione del centro storico e la rapida riapertura con la nuova pavimentazione della villa Belvedere.

Dopo quasi un anno sappiamo che la cirfra per l’arredo urbano non è stato impegnata per l’esercizio 2016 e che, quindi, si attende ancora che le somme previste nel bilancio di previsione 2017 siano presto impegnate. Ma il dato più significativo sta nella sterzata che l’amministrazione intende dare nella questione ultradecennale della ZTL.

Per l’estate 2017 dovrebbe essere chiusa al traffico piazza Duomo e piazza Vigo (comprese le stradine intorno che già sono chiuse al traffico veicolare), corso Umberto rimarrà aperto e coperto dalle polveri sottili e sarà chiuso solo per le occasioni e qualche festività. Corso Savoia sempre aperto al traffico veicolare che si incolonnerà fino a pochi metri dalla Cattedrale per poi risalire per corso Umberto o indirizzarsi nella zona alta di via Galatea. Insomma una ztl sempre attiva al Duomo e piazza Vigo e che, invece, riempirà di smog corso Umberto e corso Savoia. Da questa scelta si capirà chiaramente che la crisi del piccolo commercio cittadino non è certamente dovuta al traffico o meno ma ad altro e più complesso argomento.

Al centro storico di Acireale ci sarà quindi una situazione di perfetta invivibilità, con le autovetture incolonnate fino alla villa Belvedere e con l’aria assolutamente irrespirabile. D’altra parte per le famiglie, i bambini e i cittadini che vogliono camminare al centro senza essere assillati dalle autovetture in transito resterà solamente il Duomo e l’area intorno la splendida basilica di San Sebastiano.

Un passo avanti e due indietro e, siamo certi, in corso Umberto il livello di vivibilità sarà pari a quello di Mogadiscio o di qualche altro luogo senza governo.

(mAd)

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