giovedì, Marzo 28, 2024
Google search engine
HomeCulturaAcireale. Movimento 5 Stelle: “Lacunoso il progetto ‘copia e incolla’ di riparazione...

Acireale. Movimento 5 Stelle: “Lacunoso il progetto ‘copia e incolla’ di riparazione dei danni su Corso Italia”

ficus-2

Sotto la lente d’ingrandimento degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Acireale, il progetto di riqualificazione del marciapiedi del Corso Italia gravemente danneggiato dalla tromba d’aria del 4 novembre 2014. Un progetto che arriva dopo più di due anni dagli eventi atmosferici che hanno reso gli stessi marciapiedi impraticabili. “Dalla lettura della relazione, – affermano i Cinquestelle – si evince che gli interventi interesseranno un’area del Corso Italia più ampia rispetto a quella dove si sono verificati i danni, consentendo così a questa amministrazione, con la scusa di riparare i marciapiedi danneggiati, di estirpare ben 133 lussureggianti ficus nel tratto che va da via Verga a via Lazzaretto”. Così gli attivisti Cinquestelle si chiedono come mai il Dipartimento regionale di Protezione civile abbia autorizzato un progetto che prevede anche la riqualificazione di tratti che non sono stati danneggiati; soprattutto in considerazione del fatto che i finanziamenti regionali, 3 milioni di euro, erano stati stanziati solo per il ripristino dei danni della tromba d’aria.

“Il progetto, inoltre, – continuano gli attivisti di Acireale – manca di alcuni elaborati progettuali  come l’analisi prezzi, il piano di sicurezza e coordinamento dei lavoratori, il piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti e gli elaborati grafici”. E si esprimono anche in riferimento ai prezzi che verranno applicati nel bando di gara; per quanto riguarda le categorie dei lavori, ad esempio, pare evidente che si sia proceduto con il più classico dei copia-incolla anche nella formazione dei nuovi prezzi, cioè di quei prezzi non previsti nel prezzario regionale, come i tagli di alberi ed asportazione di ceppaie e pavimentazione autobloccante che vengono sostituite con nuove categorie.

“Incredibilmente, – vanno avanti i Cinquestelle – il progetto di riqualificazione non prevede il ripristino dell’impianto di illuminazione pubblica che pare sarà oggetto di un ulteriore bando di gara, cosa che farà verosimilmente aumentare i costi”. E poi ancora, vengono evidenziate discrepanze e anomalie, tra queste la mancanza della quantità di demolizione del calcestruzzo, la mancanza dello scavo a sezione obbligata dei pozzetti luce; manca anche il trasporto a rifiuto in discarica così come i chiusini in ghisa per la copertura dei pozzetti luce; e, incredibile ma vero, in progetto manca lo scavo a sezione obbligata per la nuova piantumazione degli alberi.

“Ma soprattutto, i costi stimati per la messa in sicurezza dei lavoratori sono insufficienti”, così i Cinquestelle chiedono che il progetto relativo al PSC (Piano Sicurezza e Coordinamento) venga eseguito. Il costo totale del progetto dovrebbe aggirarsi sui 345mila euro circa, complessivo dei lavori a base d’asta, oltre gli oneri di sicurezza previsti, che ammontano a oltre 25mila euro.

“Chiediamo, quindi,  all’amministrazione – concludono dal meet up acese – di rivedere il progetto nel suo insieme integrandolo di tutte quelle categorie lavorative da noi evidenziate necessarie per un corretto svolgimento dei lavori, includendo in questo progetto anche i lavori per il ripristino dell’impianto d’illuminazione pubblica”.

UFFICIO STAMPA M5S ARS

(Maria Grazia Chiarenza)

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments