L’assessore ai Lavori Pubblici, Nando Ardita, interviene oggi con una nota sui lavori di riqualificazione di Santa Maria La Scala:
“Quanto affermato dalla sig.ra Foti mi costringe ad intervenire in quella che ritengo, e credo di non essere l’unico a pensarlo, una polemica assolutamente “stucchevole” e “strumentale”. Anche se, ad onor del vero, sono abbastanza soddisfatto delle affermazioni della deputata cinque stelle, perché alla fine non dice assolutamente nulla, fa qualche riferimento a dei cestini o alla collocazione di nuove essenze arboree, affermando misure e cifre totalmente errate. Riferimenti inesatti e fuorvianti rispetto a quei lavori, che invece abbiamo seguito con assoluta oculatezza, cercando la piena condivisione con i residenti. E’ giusto ricordare tutti gli incontri che si sono avuti con la gente del luogo, per la prima volta, prima ancora di iniziare i lavori. E, allora, non posso che ritenermi soddisfatto della riqualificazione del Borgo di S.M. La Scala, non foss’altro perché questa Amministrazione è riuscita ad evitare quello che nel primo progetto era stato inserito: ringhiere in ferro, pavimentazione in gres porcellanato, un ulteriore sbalzo dei marciapiedi e, aggiungo, che ci siamo preoccupati di trovare una soluzione anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel tratto del lungomare che porta al Mulino. Certo, possiamo anche rammaricarci di qualche dettaglio, parlo dell’ossidazione della ringhiera, ma abbiamo già predisposto l’invio di un campione in laboratorio per verificare la certificazione dell’acciaio. Dunque, nulla di più falso, delle illazioni fatte in questa fantomatica conferenza stampa dei cinque stelle, ma la libertà di espressione é un diritto universale che a nessuno, e sottolineo a nessuno può essere negato: tutti hanno il diritto di criticare e tutti possono essere criticati. Però prima di accusare gli altri bisogna riflettere e pensare bene a quello che si dice e si afferma, altrimenti sono solo parole al vento”.
(LC)
