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Acireale – Via Galatea, ZTL, PUT e X Factor di Stefano Alì

E’ pensabile che il problema del traffico ad Acireale sia risolto attraverso una giuria popolare? Mi sembra che questa amministrazione segua troppo X Factor e poco National Geographic.

Ma a che dovrebbe servire la costituzione con sorteggio di questa “GIURIA DEI CITTADINI” PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO”? A che servono Consiglio Comunale e commissioni consiliari? E’ una presa d’atto della loro incapacità? Ci si aspetta di più da individui estratti a sorte? Con che competenze e con che margine di intervento? Volete essere innovativi? attivate gli strumenti di partecipazione popolare e fate un referendum che coinvolga tutti.

Non perchè abbiamo la patente e ci reputiamo in grado di guidare siamo capaci di valutare un piano del traffico. Ci vogliono competenze specifiche.

Per fare un piano del traffico serve un’idea di città, tecnici qualificati, un sistema informativo territoriale e dati sul traffico rilevati sul campo. Per questi ultimi spero che non si mettano delle persone a contare le auto come è stato fatto per la ztl.

Gli Acesi hanno dato già un giudizio sulla proposta di questa amministrazione che nel suo programma indicava temi come vivibilità, limitazioni al traffico etc. eleggendola. Il giudizio complessivo sull’operato verrà dato fra due anni. Sulla base di quanto realizzato e di quanto programmato.

Io vorrei vedere programmazione soprattutto per ciò che riguarda Via Galatea la starda dove abito che è assolutamente invivibile (e sfortunatamente in buona compagnia, penso a Via Dafnica ad esempio).

Il piano del traffico va fatto da tecnici qualificati basandosi sulla struttura viaria e sui volumi di traffico registrati. Assieme al PUM dovrebbe dare anche una pianificazione del futuro.

Ma nulla di tutto questo. Avete dilapidato 800.000 € per il progetto Aci Vivibile proprio sulla possibilità di verificare i volumi del traffico e calcolare la presenza di inquinanti. Io mi chiedo se questa amministrazione abbia semplicemente sprecato il nostro denaro o qualcosa sia disponibile. Non ho mai visto pubblicato un solo dato su inquinanti e traffico.

Eppure non è difficile. Ho posizionato una telecamera sul balcone di casa mia, in Via Galatea, una telecamera da videosorveglianza, da150 € niente di che, non una di quelle da 20.000 € di cui dispone la nostra amministrazione ed ho raccolto i transiti. Niente di complicato, basta attivare il sistema di motion detection e scaricare periodicamente i log della telecamere.

Certo con la mia telecamerina che ha una granularità di un secondo non riesco a rilevare la velocità che chiaramente raddoppia con questo arrotondamento (l’ordine di grandezza è fra 1 e due secondi), però è possibile verificare che in certe fasce orarie il transito è stabilmente fra i 400 ed i 500 veicoli all’ora.

Poi tecnici qualificati possono leggere  più approfonditamente, soprattutto realizzando dei grafi di percorrenza. Ma un aspetto interessante che è facilmente rilevabile anche da un profano come me, è l’impatto legato alle scuole (e di conseguenza decidere come intervenire). Confrontando le fasce orarie 7-8 e 13-14 di martedì 18/04 (giorno di vacanza per le scuole ma lavorativo per tutti gli altri) c’è un volume di traffico del 20% in meno rispetto agli altri giorni.

Poi leggiamo la relazione degli esperti dell’università che validavano la ZTL e cadono le braccia:

Le loro eminenze fanno la valutazione della congestione, cioè verificano che il traffico non si blocchi e la salute dei cittadini? Non frega niente a nessuno?

Io non sono un tecnico, ma approfondendo un pò su internet viene fuori che oltre all’indice di capacità trasportistica calcolabile attraverso l’HCM (Highway Capacity Manual) c’è un indice che in area urbana è molto più importante ed è prevalente sul precedente ed è la Capacità Ambientale.

E se questo è inferiore alla capacità trasportistica deve essere posto come limite, perchè da questo dipende la concentrazione degli inquinanti.

La capacità ambientale dipende dal flusso del traffico, dalla caratteristiche geometriche dei tronchi di strada, dall’esposizione dell’area e quindi ad esempio dall’altezza degli edifici che contornano la strada e da fattori esterni come le condizioni climatiche dell’area. Il calcolo (da letteratura) avviene tramite modelli di simulazione (Corinair o Tartaglia).

Io spero che invece di  raccogliere giurie da XFACTOR l’amministrazione renda disponibile a tecnici qualificati i dati per realizzare un buon piano del traffico PUT. E nel frattempo riveda quella PUT di PUM che c’è costata 175.000 € ma non dice una parola su Via Galatea. Vero che oggi nessuno può fare miracoli, ma se non si progetta per intervenire, resteremo all’inferno per sempre.

(Stefano Alì)

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