Forse non ce ne siamo accorti, ma ieri è durato un secondo in più.
Il 30 giugno in tutto il mondo gli orologi atomici hanno segnato le 23:59:60 e solo dopo la mezzanottee, così da poter tornare sincronizzati con l’effettiva rotazione della Terra sul suo asse.
Il nostro Pianeta non rispetta sempre le 24 ore previste dalla fisica e quindi è il tempo formale (quello che noi misuriamo con gli orologi) a doversi adattare alla realtà. Questo evento si è verificato altre 26 volte negli ultimi 50 anni, l’ultima volta 3 anni fa.
Questo tipo di sistemazioni risulta cruciale per un buon funzionamento dei dispositivi satellitare e dei satelliti in genere (usati per qualunque scopo).