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Caro Babbo Natale

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Caro Babbo Natale,

lo so questa mia sembra giungere troppo in anticipo rispetto alle festività che ti riguardano ma, lo stesso, è tempo di esprimere qualche richiesta prima che verrai sommerso dalle letterine di tanti bimbi che chiedono in regalo la pleistescion.

Per il periodo natalizio chiedo che sia pronta la via Galatea con un bel marciapiede che dovrà permettere ai disabili motori, alle mamme e a tutti i cittadini di poter accedere in quella via che al momento è di dominio delle automobili e dei furbi della sosta vietata.

Chiedo che le strade siano pulite e, perché no, che sia pronta una delle tre isole ecologiche annunciate da tempo.

Chiedo che venga ripristinato la ZTL perché così i bambini e le persone civili possono girare per le strade del centro storico senza essere ammorbati dal veleno delle marmitte e chiedo che la stessa sia accompagnata da segnaletica per i parcheggi e da servizio navetta permanente.

Caro Babbo Natale, chiedo (chiediamo visto che in delegazione eravamo in tanti) che siano spesi i soldi previsti in bilancio per l’arredo urbano e che vi sia, per le strade del centro storico, la nuova illuminazione a sostituzione di una pessima luminaria che non fa altro che riempirci di tristezza con la sua orribile luce e con il lordume che l’avvolge da sempre.

Babbo Natale carissimo non voglio e non posso dimenticare che per Natale dovrà essere necessario, addirittura urgente, che i lavoratori dell’Ipab Oasi Cristo Re e gli operatori che lavorano con i minori migranti possono ricevere buone notizie, ovvero soldi: liquidi e sonanti.

Infine (non voglio scrivere una lunghissima lettera so che dovrai leggere molto in questo periodo) sarebbe necessario, anzi indispensabile, che per Natale sia data la possibilità agli acesi di avere un regolamento per il referendum cittadino. Un regolamento, cioè, che dia realmente ai cittadini la possibilità di interrogarsi su alcune questioni essenziali e che questo strumento di democrazia dal basso sia presto disponibile alla collettività.

Caro Babbo Natale, vorrei poter scrivere tutto quello che serve con urgenza per la nostra amata città ma so che la lettura, di norma, non va oltre le tre righe e così concludo invitando te e l’assessore Antonio Coniglio a promuovere Acireale attraverso l’uso consapevole della bellezza, senza passi indietro ma con la determinazione che meritano le scelte politiche.

(mAd)

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