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Comune di Acireale, nessun dissesto ma servono alcune misure correttive

ACIREALE – Con la seduta del consiglio comunale dell’11 settembre 2018 sembra essere stata scritta una pagina che fa chiarezza sulla situazione finanziaria dell’Ente.

In questo ultimo mese abbiamo sentito e letto le dichiarazioni accorate del sindaco Stefano Alì che, dopo aver ricevuto la determina della Corte dei Conti, aveva lanciato un preciso appello ai consiglieri comunali invitandoli a prendere coscienza dei rilievi della “Corte” e avere maggiori informazioni sulla situazione finanziaria del Comune di Acireale.

Cosa è emerso nella seduta del consiglio comunale? Tanti sono stati i passaggi importanti che si sono susseguite durante il civico consesso, l’intervento del presidente dei revisori dei conti Tumminello, quella della dott. ssa Battaglia, le parole dell’assessore Grasso, l’intervento della consigliera Renna.

Vediamo di fare una sintesi.

Sia il presidente dei revisore dei conti che la dott. Battaglia indicano con puntualità i rilievi mossi della Corte dei Conti. Sono ventidue pagine di cui desideriamo estrapolarne alcuni per sintetizzare e favorire la lettura.

1) Rapporti con la Sogip. Il Comune deve prendere o deve dare alla Sogip? Quanto dovrebbe prendere e quanto dare? Sono domande che ci poniamo a cui al momento non è cosa semplice dare risposte e sono interrogativi che pone anche la Corte dei Conti. I rapporti di natura economica tra l’Ente e la “partecipata” non sono chiari e devono trovare una “sistemazione” in bilancio in modo tale da avere precisa contezza della situazione del dare/avere tra Ente e, appunto, la Sogip.

2) Inesigibilità dei crediti. Secondo quanto appreso sono 77 milioni di euro che mancano all’appello. Parecchi milioni che si rischia di perdere tra i meandri della burocrazia (le carte necessarie per esigere il pagamento da parte dei morosi). Quanti di questi milioni riusciremo a recuperare? Questa la domanda che rimbalza nell’aula consiliare. E’ ovvio che il Comune non sembra avere uffici così efficienti da seguire tutte le pratiche di morosità e ricevere, presto, le somme che non sono state versate.  Bisognerà o riorganizzare e potenziare gli uffici oppure rivolgersi a “terzi” (privati) che si occupano proprio di questo settore. Recuperare i crediti è difficile per tutti e le modalità sono spesso lunghe, lente e farraginose. Cosa fare?  Per rispondere alla domanda passiamo al terzo punto che intendiamo mettere a fuoco.

3) Riscossione unificata. Il consiglio comunale durante l’amministrazione Barbagallo ha votato una delibera per la riscossione unificata dei tributi. Avrebbe dovuto affidare questo compito alla Sogip che insieme all’acqua e al gas avrebbe inserito nella bolletta da recapitare agli utenti anche la Tari. Tre tasse comunali nella stessa bolletta e una banca data abbastanza efficiente da garantire la riduzione delle morosità e dell’evasione. Malgrado il voto positivo dell’aula consiliare questa modalità non è stata ad oggi applicata, la Corte dei Conti chiede di capire come si intende procedere. Stesso discorso per l’Imu  e per tassa di soggiorno che devono essere costantemente monitorate al fine di incassare il dovuto.

4) Quantificazione del contenzioso (alta possibilità di soccombenza). Quante cause il Comune di Acireale ha verso terzi? Sono tante ma quante? Si può già quantificare la somma da pagare per quei contenziosi che hanno un’alta probabilità di vedere il Comune soccombere? Se si, quanto è possibile presupporre? Questa una delle richieste della “Corte”.  Il contenzioso, si sa, sono storie che si protraggono da anni ma che, in ogni caso, arriveranno a giudizio. Sapere e cercare di quantificare quanto si dovrà pagare per avvocati e risarcimenti è un dato che si rende necessario per capire le cifre che prima o poi si dovranno sborsare.

Questa la sintesi estrema della situazione finanziaria dell’Ente e dei principali rilievi mossi dalla Corte dei conti. Insieme a questo va ricordato che la dott. Battaglia in aula ha precisato che i bilanci del 2016 e 2017 sono stati chiusi in attivo. Il primo con un saldo positivo di oltre 500 mila euro e il secondo con un saldo positivo di poco più di due milioni di euro.

La dott. ssa Battaglia saldo positivo 2016 – 2017

Sempre in aula la consigliera Sabrina Renna, tra le altre cose, ha fatto notare che il Comune di Acireale in comparazione con altri comuni dell’isola è quello che incassa di più e che, quindi, il percorso virtuoso iniziato con l’amministrazione Barbagallo ha dato dei risultati e su quel percorso bisognerà continuare ad agore per il bene della città e dei bravi cittadini e onesti contribuenti.

Sembra proprio essere scongiurato il pericolo dissesto anche se adesso ci aspettiamo le misure correttive e la manovra di salvaguardia per far si che la morosità, i rapporti con la sogip, i contenziosi possano essere più chiari ed efficientemente risolti.

Abbiamo selezionato uno stralcio dell’intervento del presidente dei revisori dei conti dott. Tumminello. VEDI IL VIDEO

(mAd)

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