ACIREALE – Elezioni amministrative, sull’emittente televisiva Telecolor il confronto tra i candidati sindaco per Acireale, riportiamo un momento delle dichiarazioni dei candidati. Una breve sintesi.
Stefano Alì: “Il consenso come viene raccolto oggi è noto a tutti. Il consenso per un’elezione comunale è dettato dal favore; ad Acireale si dice dalla “rizzetta”. I consiglieri che si sono candidati negli anni come sono stati eletti? Sono espressione dei “CAF”, ad Acireale questo accade. Io spero che in questa tornata elettorale la gente scelga il progetto, scelga le persone nuove e scelga la squadra di governo che non sarà oggetto di sintesi delle liste ma tutte persone che incarnano il progetto di governo della città”.
Giusi Brischetto: “I cittadini acesi sono intelligenti ed hanno capito chi siamo, penso che i cittadini hanno oggi la possibilità di scegliere e fare una scelta giusta perché all’interno della cabina elettorale sono soli e nessuno può vederli. Devono scegliere con coscienza, con lealtà e con la legalità che ci deve fare garantire la gestione dell’Ente come un buon padre di famiglia”.
Michele Di Re: “Ho 62 anni non ho mai fatto politica, ho le mie aziende, le mie imprese nel settore dei servizi e nel settore turistico alberghiero. Il fatto di avere tante liste per me è un motivo di merito, significa che la mia proposta è seria e che ha consentito da “Diventerà bellissima” ad un’area proveniente più dalla sinistra ad accettare la mia tipologia di progetto”.
Rito Greco: “Voglio partire dalla rivoluzione interna, cioè dalla macchina amministrativa che deve dare risposte al cittadino, che deve fondare la propria azione al servizio della città. Questa è la prima azione che voglio fare ed è quello che voglio creare all’interno di un Palazzo che sia trasparente e al servizio di tutti”.
Nino Nicotra: “Sembra che diciamo tutti la stessa cosa ma è importante la credibilità di chi si propone. Le terme oggi sono state al punto dello svilimento totale con un commissario liquidatore… in venticinque anni il deputato di riferimento, oggi non più deputato, di cosa si è occupato nel territorio che lo ha espresso? “
(red)
