Il Palavolcan anni fa venne da noi di FanCity Acireale ribattezzato con il nome di “Palasavana”. Palasavana perché al suo interno, nella zona dove oggi sorge il parco giochi per bambini, le erbacce crescevano liberi in tutta la loro magnificenza e non si vedeva alcuna opera di scerbatura o di manutenzione. Tubi dell’acqua rotti con significativa dispersione, spazzatura abbandonata e altro degrado abbondantemente documentato con diversi servizi fotografici. Poi si insediò, in alcuni locali del Palavolcan, la 104 orizzontale onlus e quello che era il Palasavana divenne un luogo per i bambini, per le famiglie e con una poderosa raccolta fondi (noi partecipammo raccogliendo una buona fetta della somma necessaria) venne acquistata anche un’altalena per i bambini con disabilità motoria. L’altalena venne inaugurata con una cerimonia davvero emozionante e coinvolgente. Altro dato bello e innovativo la creazione del Bar ai 4 sensi. Un bar al buio dove vedenti e non vedenti erano messi nelle stesse condizioni. Un bar completamente al buio ma aromatizzato con i profumi degli agrumi di Sicilia e con un coinvolgente sottofondo dei boati dell’Etna. Il bar ai 4 sensi certamente un luogo innovativo e all’avanguardia per quel che riguarda il mondo dei non vedenti ed anche un’operazione che possiamo certamente definire didattica.
Quando la tromba d’aria del 5 novembre 2014 spazzò via una parte del tetto del Palavolcan i primi visi dolenti furono proprio quelli dei volontari della 104 orizzontale onlus. Si leggevano sui loro volti i dolori e la disperazione di chi, dopo duro lavoro e buona progettualità, vedeva spazzato via dal vento le speranze e il desiderio di continuare a costruire qualcosa di concreto per tutti i cittadini.
Passarono i mesi e le date indicate dall’amministrazione comunale per il recupero del Palavolcan scivolavano sempre in avanti, vi fu una manifestazione di protesta, si scrissero striscioni, si richiedeva impegno e velocizzazione dell’iter burocratico. Ad un anno e quattro mesi dalla tromba d’aria una ditta ha vinto l’appalto per il recupero della struttura e il cantiere si è insediato alcuni giorni fa. Sono tempi accettabili se consideriamo che la burocrazia siciliana non brilla certamente per velocità d’esecuzione.
In tutta questa vicenda, a momenti anche farcita da aspre polemiche, ci resta in mente ed è motivo di menzione l’impegno, la passione, la testardaggine, la caparbietà e la volontà decisa e ferma della orizzontale onlus. Sempre in prima fila, sempre costanti nel richiedere gli interventi, sempre a “presidiare” gli spazi del Palavolcan anche sotto la pioggia, al freddo esposti alle intemperie ma sempre presenti, sempre consapevoli della bontà e della necessità del loro attivismo nel territorio.
L’esempio della orizzontale onlus, del presidente Saro Grasso, di Mario Amico e di tutti i volontari attivi e coinvolti, è da mettere in cornice ed è da considerare come un modo corretto di interpretare la cittadinanza attiva, impegnata e seria e con la ferma volontà di non mollare mai.
(mAd)
