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Enrico Fermi e i multiversi: speculazioni e possibilità

Multiverso

Partiamo dal cosiddetto “paradosso di Fermi” sulla vita extraterrestre, ovvero la domanda: “Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?”

Ma l’universo è una cosuccia insignificante. Orde di fisici ci dicono che la nostra realtà, il nostro cosmo, potrebbe non essere l’unico, e che potremmo trovarci all’interno di un multiverso.

Questo potrebbe essere strutturato in una varietà di forme: dagli universi tascabili prodotti dall’inflazione cosmica, alle divagazioni della meccanica quantistica sui “molti mondi”, fino alle “brane” della teoria M in dimensioni superiori, e così via. Come se non bastasse, tutte queste varianti potrebbero non essere vere e proprie varianti alternative. Potrebbero essere tutte raccolte in una stupefacente matrice di realtà. Così tante realtà, che tutto quello che può succedere (e deve) succedere, succederà, e succederà un numero enorme (oserei dire, infinito) di volte.

Supponiamo che siano vere le idee più “liberali” sul multiverso. In questo caso, un Fermi dei giorni nostri potrebbe riproporre esattamente la stessa domanda fatta nel 1950: “Dove sono tutti?” Ma questa volta la questione non riguarda i viaggiatori interstellari, o perché non sono state avvistate le civiltà galattiche. Il nuovo quesito è: “Dove sono tutti i viaggiatori e le civiltà del pan-multiverso?”

Se la realtà è effettivamente composta da un vasto numero di realtà, e se “qualsiasi cosa” può accadere, accade, e deve accadere innumerevoli volte, tutto questo deve probabilmente includere la possibilità che esseri viventi (di qualunque cosa siano composti) saltino tra gli universi, volenti o nolenti. Dopo tutto, il solo fatto che la fisica nel nostro universo renda questa prospettiva un po’ difficile, non impedisce che la fisica di un numero enorme di altri universi dica “come no, andate avanti a destra!”

E qui sta il problema. Ignorare la capacità tutta umana di auto-inganno, non c’è alcuna prova concreta che siamo oggi o siamo stati visitati in passato da roba proveniente da altre realtà.
Allora, qual è la risposta? Perché non succede questo?

Forse viaggiare tra le parti del multiverso è impossibile (se non fosse che quasi per definizione non dovrebbe essere impossibile ovunque) oppure molto, molto difficile.

Forse nessuna entità che ha raggiunto uno stadio in cui potrebbe saltare tra gli universi, desidera farlo (se non fosse che deve esserci qualcuno da qualche parte che lo fa. Anche in questo caso, quasi per definizione).

Forse siamo soli, l’unica forma di vita in ogni realtà (se non fosse, ancora una volta quasi per definizione, che un multiverso conterrà altre forme di vita).
Forse, molto semplicemente, non c’è alcun multiverso.

di Caleb Scharf (Scientific American)

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