Nelle immagini vedete due foto relative all’immersione effettuata ieri (16/11/2014) dai tecnici e dal sindaco Barbagallo nei fondali di Santa Maria la Scala dove è prevista la realizzazione della barriere sottomarina.
Quelli che vedete sono dei basalti che sono presenti soltanto da noi, in Irlanda e in Islanda. I vulnanologi di tutto il mondo si immergono anche nelle nostre acque per studiarli. La loro orgine deriva dalla modalità di raffreddamento della lava. Il raffreddamento crea delle fratture intorno al centro dei basalti determinando la tipica forma esagonale.
Chiediamo al sindaco se l’amministrazione intende procedere con la realizzazione della barriera e la risposta è chiara. Roberto Barbagallo afferma “Vogliamo giungere alla revoca dell’opera senza però rischiare la procedura di recupero delle somme che non possiamo permetterci”.
