ACIREALE – Finisce la lunga stagione di precariato per quattordici dipendenti comunali. Una lunga storia di insicurezza per il futuro, di incertezze per la programmazione della propria vita.
L’iter venne iniziato con l’amministrazione Barbagallo e si è concluso con la delibera 144 del 6 dicembre 2018. Un percorso che si conclude con l’assunzione a tempo indeterminato di quattordici precari che andranno a ricoprire diversi ruoli nella funzione pubblica.
E’ previsto che saranno cinque i posti di ausiliario del traffico, quattro posti esecutore amministrativo, tre posti di operaio generico, un posto ausiliario generico e un posto ausiliario asilo nido. Il Comune di Acireale per quel che riguarda la questione della stabilizzazione aveva accumulato un fortissimo ritardo e ricordiamo che prima di questo atto l’Ente pubblico non aveva ancora stabilizzato nessun precario. E’, quindi, un momento importante quello che segna la conclusione di una vita di precariato ed è anche un atto che può essere certamente indicato come la “buona continuità amministrativa”.
La stabilizzazione arriva a pochi giorni del Natale e siamo certi per i quattordici che passano a tempo indeterminato sarà un dono davvero speciale.
Nella sua pagina facebook l’ex sindaco Roberto Barbagallo scrive: “Da domani non occorrerà andare più a Palermo per parlare di precari negli enti locali”. Qualche giorno prima il sindaco Stefano Alì aveva detto a proposito della stabilizzazione “è stato completato l’iter per i primi 14 precari, mentre la delibera di giunta col piano dei fabbisogni assunzionali 2018-2020 aggiornato con le stabilizzazioni è alla verifica dei revisori dei conti per procedere con tutti gli altri.”
Rimangono, purtroppo, situazioni complesse e insolute come quelle relative ai lavoratori dell’Ipab Oasi Cristo Re. Da anni i lavoratori delle Ipab siciliane sono “condannati” a recarsi al lavoro senza riceve lo stipendio, ad Acireale nella struttura di via Maddem tutti gli ospiti sono andati via e, con tenacia, i lavoratori si recano al posto di lavoro senza avere mansioni da svolgere e senza comprendere quale futuro li attende.
Felici per la conslusione del precariato al Comune di Acireale e rammaricati per l’assenza di novità (la legge di riordino) che riguardano i lavoratori delle Ipab.
(mAd)
