giovedì, Aprile 18, 2024
Google search engine
HomePoliticaIl controllo del territorio senza una guida politica. Settembre ultima possibilità per...

Il controllo del territorio senza una guida politica. Settembre ultima possibilità per il sindaco Barbagallo

ACIREALE – Prima i tre assessori che hanno ricevuto l’incarico solo per aver partecipato alle elezioni primarie indette dal comitato CambiAmo Acireale, subito dopo la squadra è stata modificata (ancora prima di vedere la luce) con il prof. Rosario Raneri che da una delega assessoriale è passato alla presidenza del consiglio comunale scontentando così Nando Ardita che, con spirito di squadra, ha accettato suo malgrado la delega ai lavori pubblici. Poi le dimissioni dell’assessore al Bilancio Oliva (mai motivate se non con una dichiarazione del sindaco telegrafica “motivi personali” a cui nessuno ha creduto). Seguirono le dimissioni di Rori Pietropaolo (l’unico gesto politico in tutta la vicenda giuntale) e il suo posto rimase ed è ancora oggi vacante. Insieme a questo balletto ci hanno deliziato con le turnazioni per l’assessorato allo sport. Carrara, Sardo e preso Ferlito ma l’assessorato alla prot. Civile e ai Vigili Urbani rimane ancora scoperto.

Ancora oggi il controllo del territorio è senza una guida politica, proprio in questi mesi in cui sarebbe stato necessario ed urgente andare a comprendere e gestire la situazione di illegalità che un esercito di zozzoni facinorosi commettano ogni giorno abbandonando la spazzatura ovunque. Migliaia di “Tano di Aci” che insozzano e di questa misera situazione se ne deve occupare l’assessore all’ambiente Francesco Fichera che ha già il suo gran da fare.  La novità fu l’inserimento alla cultura e al turismo di Antonio Coniglio che certamente ha lavorato con energia per produrre una serie di eventi ma che certamente non hanno mai “fatto sistema”. Si è trattato solamente di mettere insieme degli eventi lasciando che tutto intorno venisse felicemente inghiottito dalla miseria e dal degrado. Un assessore al Turismo prima ancora di produrre (per conto di altri) eventi per la città avrebbe dovuto almeno far mettere quattro cartelli per la stazione ferroviaria, organizzare un minimo di arredo urbano, pretendere e ottenere una riconciliazione tra i carristi ribelli e la fondazione del carnevale. Niente. Oggi ci accorgiamo che alcune cose non vanno per il verso giusto ed è solo un fatto evidente che da tanto tempo ripetiamo.

Ardita (assessore ai LLPP) con la vicenda villa Belvedere, con la questione ancora aperta dei lavori a S. Maria la Scala, con i ritardi per il Palavolcan e del teatro Maugeri e, soprattutto, con il risarcimento che aspettano i cittadini che hanno subito danni per la tromba d’aria, avrebbe dovuto fare di più, far sentire la sua voce, incalzare chiunque e ovunque per sbloccare la situazione. Invece è rimasto in silenzio nascosto dalla sua stessa ombra ed è questo un motivo più che valido per rimuoverlo dall’incarico.

A settembre ci sarà certamente la turnazione per l’assessorato allo sport ed è questa l’ultima possibilità che il sindaco Barbagallo ha per dare vigore all’azione amministrativa. Scelga lui gli assessori e li scelga per capacità e voglia di impegnarsi. Sia il sindaco in prima persona ad indicare i percorsi da seguire e mettere insieme una squadra arcigna, forte, dinamica e decisa.

Settembre per il sindaco Barbagallo è l’ultima chiamata per dare slancio al suo mandato che fino ad oggi ci ha consegnato solo un piccolo e inutile manuale Cencelli dei poveri.

(mAd)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments