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“Il progetto è stato finanziato nel 2016 e scade il 31 DICEMBRE 2019, come mai non è stato avviato?”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Spett. Città di Acireale

Alla c.a. del S I N D A C O

Ing. Stefano Alì

n.q. di Presidente del Distretto Socio Sanitario 14

                                                                         E p.c.

Al Sindaco del Comune di Aci Catena

Al Sindaco del Comune di Aci Sant’Antonio

Al Sindaco del Comune di Aci Castello

Al Sindaco del Comune di Santa Venerina

Al Sindaco del Comune di Zafferana Etnea

Al Sindaco del Comune di Aci Bonaccorsi

Nell’ambito dell’Avviso pubblico n.3 del 2016 per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014/2020, Programma Operativo Nazione PON Inclusione, proposte di intervento per l’attuazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva, il Distretto Socio Sanitario n.14 di cui la Città di Acireale è il capofila,  ha ottenuto circa € 3.200.000,00.   

Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (S.I.A.) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico in favore delle famiglie in condizioni di fragilità sociale e disagio economico nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in gravidanza. Il beneficio è condizionato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa disposto dai Servizi Sociali dei comuni distrettuali, finalizzato a migliorare il benessere della famiglia e a creare le condizioni per uscire dalla povertà.

Per accedere al S.I.A. è necessaria una valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare e la costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica, da parte dei servizi, una presa in carico nell’ottica del miglioramento del benessere della famiglia e della creazione di condizioni per l’uscita dalla condizione di povertà e prevede, da parte dei beneficiari, una adesione al patto con la conseguente adozione di una serie di comportamenti virtuosi, quali, ad esempio, la ricerca attiva del lavoro, la partecipazione a progetti di inclusione lavorativa (tirocini, borse di lavoro, ecc.), la frequenza scolastica dei figli minori, l’adesione a specifici percorsi eventualmente individuati dai servizi specialistici (ad es. comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, percorsi di fuoruscita dalle dipendenze, ecc..).

Il PROGETTO FINANZIATO

Prevede circa  2.000.000,00 DI EURO per potenziare i servizi sociali e costituire le equipe multidisciplinari  e circa      € 1.200.000,00 per attivare i seguenti servizi alle famiglie disagiate:

  • Erogazione di corsi di formazione;
  • Voucher per Erogazione di servizi alla persona (assistenza minori; diversamente abili, anziani);
  • Circa 200 borse lavoro/tirocini   per la durata di 10 mesi
  • Orientamento accompagnamento alla creazione di impresa;
  • Microcredito;
  • Creazione di reti di solidarietà

Il progetto è stato finanziato nel 2016 e scade il 31 DICEMBRE 2019, mi chiedo come mai non è stato avviato?

Come mai non è stata fatta informazione alle fasce deboli? Nessuno sa nulla sullo stato di attuazione.

Nessuna programmazione e nessuna organizzazione è stata avviata a livello distrettuale, tutto tace a soli 10 mesi dalla scadenza e vi è il rischio concreto che la maggior parte delle risorse vadano perse o spese male, non basta incrementare l’organico degli assistenti sociali (per oltre 2.000.000,00 €), se poi non si riesce ad attivare la parte più importante del progetto, ossia l’inclusione attiva dei soggetti in svantaggio economico per i quali il progetto è stato finanziato. 

Acireale 13/02/19

Movimento Politico

FATTI AVANTI ACIREALE – Fratelli D’Italia

Dr. Giuseppe Calì

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