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Ipab siciliane, in arrivo il testo della riforma. L’on. Foti (M5S): “Sono fiduciosa che il testo arriverà in aula”

ACIREALE – La questione delle Ipab siciliane ha rappresentato certamente il momento più basso della capacità e concretezza della politica regionale. Lavoratori delle Ipab siciliane messi in ginocchio da mesi e mesi di lavoro senza ricevere il giusto stipendio, una legge di riordino che durante tutto il mandato del governatore Crocetta non è mai stata ne proposta ne discussa, gli emendamenti e il disegno di legge del M5S mai arrivato in aula. Adesso qualcosa si muove e sembra proprio che entro settembre la legge sul riordino delle Ipab siciliane potrà arrivare in aula per essere discussa e votata.

Abbiamo ripreso alcuni passaggi del lungo intervento dell’on. Foti in un video pubblicato su Facebook. Riportiamo in eguito alcuni passaggi dello speech dell’on. Foti firmataria insieme ai deputati regionali Di Mauro e Pellegrino.

On. Angela Foti (M5S): “All’inizio della legislatura abbiamo deciso di presentare nuovamente la riforma… qualche settimana fa abbiamo avviato la richiesta all’assemblea regionale per votare la procedura d’urgenza… Il testo, che sarà preso come punto di partenza per quello che sarà l’articolato, apertura e chiusura dei termini degli emendamenti e poi la votazione in commissione è il numero 308, porta la firma di Di Mauro, Foti e Pellegrino… Su base provinciale le strutture si accorperanno, da un punto di vista amministrativo diventeranno aziende per i servizi alla persona che erogano servizi sociali, le strutture avranno delle convenzioni con il Sistema Sanitario Regionale per cui potranno continuare ad operare con gli anziani, con persone che hanno bisogno di assistenza di carattere sociale e con profili di carattere sanitario. Con queste nuove convenzioni possono avere delle risorse economiche che purtroppo oggi sono appannaggio dei privati… nella riforma si prevede anche un corposo piano di risanamento… Ogni struttura farà un’operazione del debito pregresso e ogni dipendente dovrà contrattare tutto il rapporto lavorativo garantendo la continuità lavorativa nelle strutture.  E’ sicuramente una forma più agile che può avere maggiore sostenibilità economica perché prevede anche la creazione di un’amministrazione unica, di non avere ogni struttura il proprio commissario, il proprio revisore dei conti, la propria ragioneria ma invece di poter migliorare ed essere più “performanti”  e chiaramente più garanzie per i lavoratori… Si prevedono quindi tre macro aree accorpamento, nuove convenzioni e piano di risanamento per dare ossigeno ai dipendenti. Il fondo di rotazione dovrà essere approvato struttura per struttura… La prossima settima faremo un focus articolo per articolo e si aprirà il termine per gli emendamenti che sarà entro agosto così a settembre si potrà votare il nuovo articolato… Sono fiduciosa che si andrà avanti e che il testo arriverà in aula così da chiudere una delle pagine più tristi della nostra storia contemporanea”.

(red)

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