Un anno fa, al cimitero
Come faccio ogni dodici gennaio, sono andato al cimitero alla tomba di mia madre. L’atmosfera non era delle più quiete perchè sta sorgendo, a ovest del rettangolo storico contrassegnato dalle magnifiche cappelle gentilizie e famedi che fanno di quello acese uno dei cimiteri più belli d’Italia, un enorme edificio che sovrasta le tombe di Lionardo Vigo, dei Floristella, dei Leonardi Pulvirenti, cancellando per sempre la visione delle verdi collinette circostanti. Come si sia potuta concedere questa costruzione che umilia l’architettura prevalentemente neogotica del secondo Ottocento, è davvero inspiegabile. E la Sovrintendenza? Proprio qualche giorno fa mi sono visto a Giarre con Fulvia Caffo, che regge quell’ufficio, e convenivamo nei rispettivi interventi al convegno sui centri storici, che vanno avviati, pena il fulmineo decadimento, immediati interventi puntuali che servano d’esempio per la tutela e la rivitalizzazione. Di contro, al cimitero di Acireale, solo per citare questo esempio flagrante, dei centri storici, di cui anche questi luoghi fanno parte e sono esemplari per l’Ottocento e il Novecento, si sconvolge l’assetto paesaggistico e monumentale. E non è l’unico fatto che mi ha turbato. Da una tomba sul viale principale ovest-est, si notava chiaramente che erano state asportate, svitate, diverse lastre presumibilmente in bronzo, presumibilmente rubate; infine, la bellissima cappella Leonardi Pulvirenti aveva la porta in ferro battuto desolatamente aperta : entrato, ho visto che sono state rimosse le sei (mi pare) sepolture a parete, mentre una piccola bara bianca era stata abbandonata entro un loculo svuotato.
A questo punto c’è da temere di tutto. Sono preoccupatissimo per lo splendido monumento Geremia, che non esito a definire la scultura più bella dell’ottimo Michele La Spina, che miracolosamente non ha fratture e resiste da centotrent’anni nonostante alcuni particolari estremamente delicati (il braccio sinistro della stupenda dama inginocchiata, il serto di fiori, il puttino…). Avrei precise idee circa la sua protezione. Mi auguro che si possa passare a un che di operativo.