giovedì, Marzo 28, 2024
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Ivan Castrogiovanni: Un anno fa, al cimitero

Un anno fa, al cimitero

Come faccio ogni dodici gennaio, sono andato al cimitero alla tomba di mia madre. L’atmosfera non era delle più quiete perchè sta sorgendo, a ovest del rettangolo storico contrassegnato dalle magnifiche cappelle gentilizie e famedi  che fanno di quello acese uno dei cimiteri più belli d’Italia, un enorme edificio che sovrasta le tombe di Lionardo Vigo, dei Floristella, dei Leonardi Pulvirenti, cancellando per sempre la visione delle verdi  collinette circostanti. Come si sia  potuta concedere questa costruzione che umilia l’architettura prevalentemente neogotica del secondo Ottocento, è davvero inspiegabile. E la Sovrintendenza? Proprio qualche giorno fa mi sono visto a Giarre con Fulvia Caffo, che regge quell’ufficio, e convenivamo nei rispettivi interventi al convegno sui centri storici, che vanno avviati, pena il fulmineo decadimento, immediati interventi puntuali che servano d’esempio per la tutela e la rivitalizzazione. Di contro, al cimitero di Acireale, solo per citare questo esempio flagrante, dei centri storici, di cui anche questi luoghi fanno parte e sono esemplari per l’Ottocento e il Novecento, si sconvolge l’assetto paesaggistico e monumentale. E non è l’unico fatto che mi ha turbato. Da una tomba sul viale principale  ovest-est, si notava chiaramente che erano state asportate, svitate, diverse lastre presumibilmente in bronzo, presumibilmente rubate; infine, la bellissima cappella Leonardi Pulvirenti aveva la porta  in ferro battuto  desolatamente aperta : entrato, ho visto che sono state rimosse le  sei (mi pare)  sepolture a parete, mentre una piccola bara bianca era  stata abbandonata  entro un loculo svuotato.
A questo punto c’è da temere di tutto. Sono preoccupatissimo per lo splendido monumento Geremia,  che non esito a definire la scultura più bella dell’ottimo Michele La Spina, che miracolosamente non ha fratture e resiste  da centotrent’anni nonostante alcuni particolari estremamente delicati (il braccio sinistro della stupenda dama inginocchiata, il serto di fiori, il puttino…). Avrei precise idee circa la sua protezione. Mi auguro che si possa passare a un che di operativo.

                                                                                                                                            Ivan Castrogiovanni

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