venerdì, Marzo 29, 2024
Google search engine
HomeCulturaLa cerimonia del 25 aprile, consiglieri comunali, esclusa Sabrina Renna, assenti

La cerimonia del 25 aprile, consiglieri comunali, esclusa Sabrina Renna, assenti

ACIREALE – Ieri, 25 aprile, al Palazzo di Città del comune di Acireale si è svolta la cerimonia di commemorazione dei partigiani combattenti caduti durante la resistenza. Presente il sig. Rosario Patanè che ha fatto la presentazione della cerimonia, presenti solamente due consiglieri comunali: Sabrina Renna e Antonello D’Agostino, quest’ultimo cerimoniere di turno data l’assenza di Rosario Ranieri, presidente del consiglio comunale. Assenti, invece, i restanti consiglieri comunali.

Nel corso della cerimonia parola alla prof.ssa Pina Palella che, davanti a molti giovani e ai familiari dei caduti durante la resistenza, ha sottolineato l’importanza dell’associazione Anpi di Acireale di cui ne è parte attiva: «l’Anpi è un’associazione presente in tutta Italia ed è nata durante la resistenza. Gli ultimi testimoni dei fatti rimasti – spiega la prof.ssa – li stiamo coccolando e tenendo preziosamente perchè sappiamo che la loro memoria ben presto scomparirà. L’Anpi, negli ultimi anni, ha voluto intraprendere un percorso con i giovani ed è quindi doveroso parlare nelle scuole per far si che la loro memoria rimanga viva. Molti ragazzi – continua nel corso dell’intervento – si sono iscritti all’associazione perchè vogliono esserne parte attiva, perchè hanno sete di conoscenza dei fatti accaduti e non si limitano soltanto a quanto scritto sui libri di scuola, ma soprattutto perchè vogliono conoscere le storie di tutti quegli uomini e di tutte quelle donne che si sono battuti per portare l’Italia alla liberazione. I giovani, attraverso il lavoro dell’Anpi, apprendono pure che in quegli anni è nata la costituzione ed insieme ad essa l’idea che uomini e donne abbiano uguali diritti, perchè entrambi hanno combattuto per essere quel che siamo oggi. Noi adulti – conclude poi Pina Palella – dobbiamo essere testimoni della storia della resistenza per poterla trasmettere ai giovani, non trascurando i valori etici e umani che riguardano la legalità e la trasparenza, sopratutto quando si amministra una cosa pubblica».

Sono inoltre intervenuti quattro ragazzi dei licei Scientifico e Classico di Acireale che si sono iscritti all’Anpi per conoscere e tenere vivo il valore della memoria. Alcuni di loro hanno letto dei pensieri personali e altri le lettere commoventi che i giovani combattenti scrivevano alle loro famiglie sapendo che di li a poco sarebbero morti.

Altro importante intervento quello del commissario Salvatore Scalia, il quale si è mostrato commosso alla lettura delle lettere dei caduti e ha poi spiegato come siano tante le festività commemorate ma non esista ancora una vera e propria festività che ricordi la liberazione. A fine cerimonia, infine, il commissario ha poi deposto una corona insieme ai rappresentanti dell’Anpi, corona posta sotto la lapide in cui sono incisi i nomi dei caduti.

In tutto ciò qualcosa mi ha colpito profondamente: accanto a me un signore anziano che, mentre il commissario deponeva la corona sotto la lapide, sottovoce cantava l’inno d’Italia piangendo. Avrei voluto abbracciarlo, ma gli ho solo stretto la mano. Certamente lui NON MANCHERÀ mai a queste cerimonie, perchè ha vissuto la storia in prima persona e non dimentica come hanno fatto tanti altri.

(Graziella Tomarchio)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments