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La plastica del 14 marzo va in discarica? Il consigliere comunale Vasta chiede al sindaco “un’ispezione”

ACIREALE – Il 14 marzo 2019 l’ex assessore all’Ambiente avv. Francesco Fichera, con una nota, fa sapere che la raccolta della plastica non era stata smaltita secondo i criteri della differenziazione dei rifiuti. Tra le altre cose nella nota dell’avv. Fichera si leggeva che “l’intera raccolta del multimateriale di giovedì 14 marzo scorso, stimata in circa 60/70 tonnellate, è stata interamente buttata in discarica..” 
Nella stessa giornata (16/03/2019) abbiamo contattato l’assessore in materia Daniele La Rosa che aveva così chiarito la questione. “La chiusura dell’impianto dove conferiamo la plastica ci è stata comunicata solo pochi giorni prima il conferimento. Per conferire in altri impianti, noi che siamo Ente pubblico, dobbiamo fare delle richieste di offerta ma ci vogliono i tempi. L’Ufficio si è comunque attivato inviando le richieste di offerta a sette ditte e quindi il prosimo conferimento avverrà regolarmente nell’impianto che avrà fatto l’offerta migliore”.

La nota dell’avv. Franceco Fichera e la risposta dell’ass. Daniele La Rosa

Ieri (19/03/2019) in consiglio comunale Giuseppe Vasta (consigliere del “Misto” ha richiesto al sindaco di Acireale un’ispezione. Richiede Vasta in consiglio comunale, “un’ispezione sulla suddetta questione, avendo cura in particolare di verificare:

  • Le complessive quantità di multimateriale raccolto nella giornata del 14 marzo 2019;
  • Le complessive quantità di multimateriale che è stato conferito in data 14 marzo 2019 presso l’impianto di Sicula Trasporti s.r.l.;
  • Ora e data della comunicazione di chiusura pervenuta al protocollo dell’Ente da parte della piattaforma convenzionata con il Comune per il trattamento del multimateriale E.E.R. 15.01.06;
  • Data dell’avvio del procedimento di individuazione del nuovo impianto di selezione del rifiuto con codice E.E.R. 15.01.06 e modalità di scelta del contraente utilizzate.

Il consigliere comunale Giuseppe Vasta, inoltre, nella sua richiesta specifica che “il fatto accaduto e confermato dall’assessore La Rosa è particolarmente grave sotto diversi profili: a) sotto il profilo del danno all’immagine che ha ricevuto il Comune di Acireale; b) sotto il profilo ambientale poiché diverse tonnellate di multimateriale sono andate a finire dove non potranno più essere riciclate; c) sotto il profilo economico poiché l’Ente per il conferimento di tale materiale ha dovuto sostenere un costo che altrimenti non avrebbe sostenuto e di contro non potrà conseguire i corrispettivi, al netto dei costi di selezione e dei sovvalli, che il COREPLA riconosce ogni mese a fronte del materiale differenziato raccolto”.

La questione, quindi, consumerà ancora un altro passaggio ovvero quando il sindaco di Acireale Stefano Alì riferirà al consiglio comunale “nei tempi previsti dall’art.45 del Regolamento”.

(mAd)

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