ACIREALE – Con un decreto sindacale il sindaco Stefano Alì, ha nominato un comitato che possa garantire “un’efficace prevenzione alla corruzione e un’effettiva trasparenza amministrativa”.
Afferma il sindaco Alì: “Si tratta di un comitato la cui nascita era già prevista per garantire più trasparenza e legalità. Ora più che mai, dopo l’evento sismico che ci ha colpito e la possibilità di ricevere contributi, si rende indispensabile la presenza di un comitato che vigili”.
Ecco chi sono i membri del neonato comitato per la legalità e la trasparenza.
Dott. Salvatore Scalia, Magistrato in quiescenza, già Procuratore Generale della Repubblica Italiana, che assume la Presidenza del Comitato; Prof. Roberto Pennisi, Docente Universitario e Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza presso UNICT, quale componente; Avv. Maria Nicotra, già Avvocato Distrettuale dello Stato, quale componente; Dott. Ing. Giuseppe Raciti, Ingegnere Libero Professionista dell’Ordine di Catania, quale componente; Dott. Anastasio Anastasi, Dottore Commercialista dell’Ordine di Catania, quale componente; Dott. Ing. Giuseppe Filetti, Dirigente dell‘ Ufficio del Genio Civile di Catania, quale componente.
Il decreto del sindaco ha durata di tre anni (2019/2022) e che dovrebbe assolvere i compiti di “attività di supporto e consulenza in materia di trasparenza amministrativa e di misure organizzative sulla prevenzione alla corruzione, finalizzato anche alla elaborazione da parte del R.P.C del relativo piano triennale, nella parte relativa alle analisi di contesto esterno ed interno all’organizzazione e alla eventuale proposizione di misure organizzative di prevenzione”. Ed inoltre, “acquisirà eventuali segnalazioni di situazioni di illegalità da parte dei cittadini e proporrà soluzioni organizzative atte a superare eventuali situazioni di illegalità diffusa o su singole posizioni”.
Il comitato, ricordiamo, non comporta “oneri finanziari a carico del bilancio comunale, salvo le per gli eventuali rimborsi per spese di viaggio per il cui impegno di spesa si provvederà con successiva determinazione dirigenziale”.
(red)