martedì, Aprile 23, 2024
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Palazzo di Città, i fattori inquinanti e il degrado

ACIREALE –

La facciata dello splendido Palazzo di Città mostra evidenti segni di degrado e altre, assai visibili, di umidità. In alcuni punti abbiamo potuto notare come l’intonaco della facciata non esiste più e mostra “i ferri” infissi nella stessa. Diversi studi hanno dimostrato che l’inquinamento atmosferico contribuisce ad accelerare i naturali processi di degrado e deterioramento dei materiali che compongono i beni architettonici.

Uno studio dell’ISPRA che si occupa dei “…fenomeni di erosione ed annerimento di beni lapidei e ad individuare specifici algoritmi in grado di descrivere la correlazione tra “dose” (le concentrazioni di inquinanti presenti in atmosfera e dei parametri climatici) e “risposta” (il danno subito dai materiali esposti). cit.

Anche il FAI attraverso il progetto Caramel si è occupato di studiare  il particolato atmosferico che è responsabile del degrado di monumenti, facciate, palazzi e beni architettonici outdoor. Le particelle che formano l’aerosol sono i responsabili e, di fatto, il vettore di inquinanti che depositandosi e venendo a contatto con i monumenti ne producono una più rapida erosione e forme evidenti di degrado.

palazzo-di-citta-4Il progetto Caramel “ha dimostrato come la fonte principale del particolato sia attualmente il traffico veicolare, dove le particelle carboniose formano la frazione principale dell’aerosol urbano”.

Non sono studi che ci sorprendono ma che danno certamente l’idea chiara e senza possibilità di essere confutata che le città italiane e con queste certamente anche la nostra Acireale, non possono fare a meno di dotarsi di tutti quegli strumenti utili a ridurre l’impatto delle particelle inquinanti con i beni architettonici e con i polmoni e le vie aree dei cittadini.

Oggi possiamo ancora ammirare la splendida facciata del Palazzo di Città, edificio che compone, insieme alle chiese Cattedrale e Pietro e Paolo, la splendida piazza barocca acese, ma per quanto tempo ancora? La documentazione fotografica non è certamente esaustiva per affrontare la situazione ma certamente la buona politica deve pensare per le future generazioni, per lasciare i luoghi meglio di come sono stati trovati.

palazzo-di-citta-9La direzione, però, che prende la nostra città è ancora quella di considerare l’inquinamento urbano come di un fattore che riguarda solamente le grandi città italiane ma i segni del degrado sono presenti in tutto il nostro tardo barocco; da piazza Duomo al corso Umberto, quasi la totalità dei beni architettonici outdoor sono sottoposti ad azione corrosiva e degradante. Un insieme che compone l’immagine di una bella città in sofferenza.

(mAd)

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