Il prof. Cristoforo Cosentini in un suo saggio del 1975 descriveva la sua esperienza di assessore nella prima giunta comunale del dopoguerra guidata dal vecchio sindaco Salvatore Badalà Grassi. Gli assessori di nomina prefettizia, ancora non si erano celebrate le elezioni democratiche, furono nominati il 02 febbraio 1944 ed erano: il comm Eugenio Sergi, gia segretario generale del comune; il cav Pietro Carpinato, antifascista e buon amministratore; ing. Giuseppe Caltabiano, spirito estroso e incontenibile; l’avv. Giovanni Cirelli, brillante uomo di legge necessario per non finire nelle mani della giustizia in quel periodo particolare; Mario Leotta, uomo pratico e accorto; Marcantonio Di Prima; Nino Catanzaro e lo stesso Cosentini. Accanto all’amministrazione il vulcanico e volitivo Michele Leotta. Per piu di un anno queste persone reggeranno le sorti del comune che come disse il figlio del Sindaco: ” c’e un tale groviglio al comune inestricabile, da non potersi dire”. Il comm Sergi redigerà il primo bilancio allo scopo di stabilire un punto fermo e sicuro in quel settore importante. Il riordino del settore dell’annona e cercare di dare delle risposte amministrative sicure dove era possibile ai cittadini affamati e ai tanti reduci che tornavano dai vari fronti di guerra. Scriveva Cosentini “Con gli acesi, si trattava innanzitutto, di stabilire un nuoco colloquio, per far capire che adesso, si amministrava in nome di loro stessi, non dell'”autorità” o del “duce”. E il fatto nuovo comportava che fossero tutti a collaborare con noi preposti a quell’impegno. Di certo non fummo sempre compresi; ma giammai alcuno osò, anche solo pensare, che noi fossimo a quel posto in servizio permanente effettivo ovvero, peggio, per farci i fatti nostri”. L’esperienze amministrativa si concluse il 20 marzo 1945 con la nomina prefettizia della nuova giunta guidata dal Cav. Pietro Carpinato.
Rievocazioni e Speranze anno 1976
foto avv. Salvatore Badalà Grassi
