venerdì, Marzo 29, 2024
Google search engine
HomeCulturaPiccola storia di Jaci - La difesa del centro storico di...

Piccola storia di Jaci – La difesa del centro storico di Acireale, 1977

Lettera del Presidente dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici al Sindaco protempore , avv. Saro Leonardi. All’ Accademia stava a cuore la salvaguardia del centro storico della città e invitava le istituzioni a vigilare ed evitare le demolizioni indiscriminate, infine esortava l’amministrazione a dichiarare le dimore di Lionardo Vigo “siti di interesse storico”.

Centro storico di Acireale

Per la difesa del centro storico e del patrimonio architettonico ed urbanistico di Acireale, il presidente del nostro sodalizio, il 25 novembre, ha indirizzato al Sindaco della Città la seguente lettera:

Illustre Signor Sindaco,

mi pregio informarLa che questa Accademia, nella sua ultima riunione, ha affrontato il problema, del resto già varie volte trattato in precedenza, della salvaguardia del centro storico e del patrimonio architettonico e urbanistico di Acireale. L’occasione di ritornare du un argomento così frequentemente dibattuto è stata offerta dal  nostro Sodalizio dalla recente approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del programma di fabbricazione: approvazione che, se servirà a sbloccare una situazione di immobilismo edilizio, che durava ormai da parecchi mesi ( e dei cui dannosi effetti sull’economia cittadina ci rendiamo ben conto), d’altro canto crea non infondati motivi di preoccupazione per chi ha a cuore la conservazione del volto vero e antico di Acireale, di quello che vollero e seppero darle i nostri avi, i quali furono capaci di farne una città ammirata da ogni forestiero per la bellezza sobria ed elegante delle vie,delle piazze, dei palazzi.

L’assemblea dei Soci ha rilevato come già negli anni scorsi sui siano dovuti costatare i primi segni  di un’implacabile opera di deturpamento che non ha risparmiato il nostro ridente centro, nel quale non sono mancate demolizioni di edifici ragguardevoli per pregi architettonici e importanza storica, sacrificati alla cieca speculazione.

L’assemblea pertanto ha deciso di chiedere a Lei in primo luogo, alle autorità comunali e a tutti i competenti organi di sorveglianza l’impegno più vigile e assiduo, perchè sia scoraggiato e stroncato sul nascere ogni attentato all’integrità e alla bellezza architettonica del nostro centro storico e della città.

In particolare, ricordando che nel prossimo 1978 avranno inizio le celebrazioni della ricorrenza centenaria della morte di Lionardo Vigo (l’illustre poeta e patriota nostro concittadino, morto il 14 aprile 1879), l’assemblea ha deliberato di rivolgere formale richiesta all’Autorità Comunale acese, perchè i due palazzi d’abitazione, nei quali rispettivamente Vigo nacque e morì (siti l’uno in via Marzulli – angolo via Galatea – l’altro nel corso Vittorio Emanuele ) vengano dichiarati edifici di grande interesse storico cittadino, e la loro conservazione sia pertanto difesa con inflessibile rigore. In tal modo,  oltre, che una serie di appropriate celebrazioni (fra le quali la ristampa di alcuni volumi pressochè introvabili che questa Accademia ha curato), la figura di Lionardo Vigo sarà degnamente ricordata nella città che egli amò più di se stesso”.

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments