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Piccola storia di Jaci – l’appalto della pubblica illuminazione, 1908

Gli inizi del novecento vedevano le amministrazioni comunali impegnate nella progettazione e sviluppo della rete elettrica urbana, nel 1904 l’amministrazione del giovane sindaco Samperi Melita estendeva la rete elettrica nel centro della città e progettava quella per le frazioni. Nel 1906, col sindaco barone Giuseppe Pennisi,  iniziava l’iter amministrativo per dare in appalto la gestione del servizio elettrico, la società più accreditata nel territorio della provincia di Catania era la “Fives – Lille et Industrielle de Paris”, il sindaco sulla questione appalto veniva attaccato dall’opposizione e stranamente non fu difeso dalla sua maggioranza, amareggiato da tali comportamenti manifestava la ferma volontà di dimettersi. Il 03 luglio, con delibera municipale, il servizio veniva dato in appalto alla ditta “Ottavio Di Chiara”, agli inizi del 1907 il prefetto di Catania , comm. Poggi revocava l’appalto. Il 21 gennaio il sindaco Pennisi si dimetteva. Alla fine dell’anno si insediava la nuova amministrazione guidata dal sindaco cav. Pietro  Musmeci Costanzo (del partito Grassi Vocesiano) . 1908, veniva assegnato l’appalto per l’illuminazione a petrolio nella borgata di Santa Maria La Scala. Nel mese di luglio veniva pubblicato nell’albo pretorio “Avviso d’asta a unico incanto” e si aggiudicava l’appalto la ditta Giuseppe Modò – in rappresentanza della “Società Electron”- per la illuminazione pubblica di tutta la città. La società aveva la sede in via San Francesco di Paola , come da elenco telefonico del gennaio 1910.

Bibliografia: Acireale negli anni 1901 – 1910 del dott. Salvatore Rizzo

foto del documento del municipio di Acireale per gentile concessione del geom. Michele Berbagallo.

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