DEPURAZIONE ACQUE. Catania e provincia registrano la percentuale più bassa di tutta la Sicilia (Catania 24,1% – 2011) per depurazione delle acque. In tutta Italia valori peggiori di Catania si registrano solo a Imperia e Benevento.
PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI. Catania e Trapani fanno registrare i valori più alti di tutta la Sicilia. Catania 775 kg. pro-capite. Ricordiamo che la media nazionale è di 590 Kg. pro-capite. La Sicilia e in particolare Catania e provincia sono ben lontani dagli obiettivi fissati dalla legge N° 296 del 27 dicembre 2006 nella quale sono stabiliti i seguenti valori nella raccolta differenziata: 40% entro il 31 dic. 2007 – 50% entro il 31 dic. 2009 – 60% entro il 31 dic. 2011 – Acireale differenzia una percentuale di poco superiore al 4% e Catania nel 2011 ha differenziato per l’8.4% – La regione Sicilia è all’ultimo posto in Italia per indice di raccolta differenziata con il misero 7.3% di rifiuti raccolti in maniera differenziata.
L’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO IN SICILIA. Il quadro della normativa italiana fa riferimento al decreto ministeriale del 10 sett. 1988 n. 381 – Le potenze complessive emesse dagli impianti registrano valori più alti nella città di Palermo (89.9 kW) e Catania (80.2 kW). Secondo le conclusioni dello studio Istat “è necessario l’impegno delle autorità competenti a perfezionare e aumentare i controlli con l’uso di strumenti di monitoraggio più adeguati con l’obiettivo di tutelare la popolazione da effetti sulla salute a breve e lungo periodo”.
LA TEMATICA TRASPORTI. Traffico e difficoltà di parcheggio sono problematiche che assillano il 42.6% degli abitanti siciliani. Le famiglie che lamentano difficoltà di collegamenti sono oltre il 29% e il tasso di motorizzazione è molto elevato (600 vetture per ogni 1.000 abitanti). Negli ultimi cinque anni si registra in Sicilia una contrazione della domanda di trasporto pubblico pari all’11.5%. Una contrazione dovuta alla poca efficienza del trasporto pubblico.
(dati tratti da ISTAT)
