acireale, timpa.
Il progetto prevede la costruzione di una barriera artificiale sottomarina che dovrebbe contrastare l’erosione del costone della Timpa di Acireale. La Legambiente considera questo intervento devastante e che porterebbe “alla totale e radicale distruzione della fitta vegetazione a macchia mediterranea”.
Non si fa attendere la risposta dell’Amministrazione comunale. “La nuova Amministrazione ha ereditato dal passato il progetto, il cui iter inizia nel lontano 2006. L’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha sollecitato più volte il completamento dell’opera, pena la revoca del finanziamento complessivo,che copre quindi anche i lavori già realizzati e collaudati sui costoni di Santa Maria la Scala e Santa Caterina a giugno 2009. La delibera di completamento del progetto, dopo le verifiche degli Uffici, viene approvata dalla Giunta comunale giorno 08/09/ 2014 in considerazione del fatto che il progetto finanziato nell’ambito degli interventi del Pit 30, è corredato dei pareri favorevoli degli organi preposti competenti e l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente espresse giudizio favorevole di compatibilità ambientale. Lo stralcio funzionale dell’intervento fu rifinanziato nel 2012 ponendo il progetto a cavallo del Po Fesr 2007/2013 e in quell’occasione lo stesso progetto fu aggiornato e i pareri degli organi competenti furono nuovamente confermati e acquisiti. Considerato indispensabile quanto precisato, l’attuale Amministrazione ha dovuto tener conto anche la pena della revoca del finanziamento complessivo per un’opera già in parte realizzata”.