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Quando a volte è meglio tacere di Francesco Fichera

Con una nota di certo garbata nei toni ma stizzita nei contenuti, Gaetano Leonardi ex assessore all’ambiente dell’amministrazione Garozzo, nel replicare a Marcello Bonaventura sul tema dei rifiuti mi chiama in causa direttamente in ordine al finanziamento del CCR di Via Catusi e sulle scelte operate dall’attuale amministrazione.

Anticipo che non riuscirò ad essere sintetico come questo luogo di confronto richiede, perchè è necessario fare alcune puntuali osservazioni:

  • Questione CCR via Catusi:

Mi chiedo: ma il Leonardi che oggi afferma “il nostro progetto è stato finanziato con delibera regionale 89 del 24 aprile 2014”, è la stessa persona che solo 9 mesi fa organizzava invece una conferenza stampa al bar per comunicare che non c’era per il CCR alcun finanziamento?

Sembra proprio di sì che sia la stessa persona e quindi non posso fare altro che prendere positivamente atto della marcia indietro effettuata da Leonardi e apprendere che rema nella nostra stessa direzione.

Ci rimprovera inoltre Leonardi di non sapere della delibera regionale di aprile 2014 e di esserci assunti la paternità del progetto. Io penso che lo stesso Leonardi ancora oggi non conosca il contenuto della delibera, ma in ogni caso non abbiamo la presunzione (ma del resto non serve) di assumerci alcuna paternità rispetto ad un progetto peraltro concepito negli anni 2002/2003 con incarichi conferiti dal Commissario Comunale dell’epoca e già bocciato nel 2009 (vedi GURS, a proposito non serve tirarla fuori dalla giacca basta un semplice clic nell’era moderna).

La nostra amministrazione sta semplicemente cercando di cogliere un’opportunità dando seguito ad una volontà del governo regionale e nazionale di finanziare alcuni CCR con fondi residui di una precedente programmazione e per questo abbiamo proseguito il relativo iter amministrativo. Il successo dell’iniziativa sarà un successo senza colore per tutta la città.

 

  • Confronto tra precedente e attuale amministrazione:

Leonardi, pur riconoscendo con onesta intellettuale che l’avvio del porta a porta avrebbe comportato un “impatto estremamente complicato”, interviene anche a difesa dell’operato delle amministrazioni Garozzo (2003/2014) di cui è stato componente e sostenitore, affermando che il confronto andrebbe fatto “a parità di condizioni” (sistema a cassonetto stradale) e rivendicando il “successo” del 5% di raccolta differenziata.

Ma quali pari condizioni!!! Non esistono le pari condizioni.

Ci sono amministrazioni che hanno compiuto scelte diverse.

Quelle precedenti alla nostra (2003/2014):

  • hanno investito soldi pubblici solo sul sistema a cassonetto senza alcuna innovazione, senza risultati sulla raccolta differenziata (sic 5%), ma con grandi costi per il conferimento in discarica e con grandi sacrifici per i cittadini che li hanno sostenuti;
  • hanno incaricato nel 2012 costose campagne pubblicitarie (volantini, 6×3, spot ecc…) promettendo di raggiungere con i cassonetti il 20% di differenziata entro la fine dello stesso anno: risultato 5% periodico;
  • hanno prorogato senza gara e senza contratto dal 2006 al 2014 l’affidamento a Dusty determinando un contenzioso di oltre 13.000.000 di euro ancora pendente e che stiamo fronteggiando al massimo delle possibilità;
  • avevano deliberato (aprile 2014 quando in teoria sapevano già del finanziamento su via Catusi) di fare il CCR prendendo invece in locazione un capannone privato (ancora da attrezzare allo scopo) che sarebbe costato agli acesi 142.740,00 euro iva compresa;
  • hanno consentito la collocazione di cassonetti per indumenti usati senza chiedere nulla in cambio a vantaggio della collettività;
  • non hanno effettuato alcuna attività di controllo dell’evasione della TARI (prima TARSU/TARES) se è vero come è vero che anche attraverso l’incrocio dei dati che noi stiamo facendo grazie a gratuite collaborazioni esterne, sono venute fuori oltre 8000 posizioni non associate ad alcun dato catastale e alcune migliaia di posizioni sospette tutte in corso di verifica.

 

L’attuale amministrazione:

  • ha investito tutte le risorse solo sull’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta, portando da febbraio a giugno 2017 la raccolta differenziata dal 3% al 32% e diminuendo le quantità di conferimento di rifiuti in discarica!!;
  • ha fatto cessare il regime delle proroghe bandendo due manifestazioni di interesse prima e il bando settennale aggiudicato dall’UREGA a Tekra srl;
  • ha corretto l’iter di approvazione dell’ARO facendolo transitare come dovuto dal consiglio comunale;
  • ha ottenuto due finanziamenti per l’acquisto delle attrezzature per la raccolta di carta/cartone e del vetro;
  • ha bandito gara per la raccolta degli abiti usati aggiudicata ad una società che pagherà alla collettività acese 12.500 euro l’anno per tre anni;
  • ha redatto e fatto approvare in consiglio comunale (che ha fatto un grande lavoro di analisi e miglioramento) i regolamenti sulla raccolta differenziata e sul
    compostaggio;
  • ha stipulato un protocollo di intesa a titolo gratuito e sperimentale con la Xenia Progetti per la messa a punto di un sistema di incrocio di banche dati per il recupero e controllo dell’evasione/elusione dei tributi locali.

Ecco quello delle scelte strategiche è l’unico terreno di confronto possibile tra amministrazioni diverse.

Non abbiamo la presunzione di essere i migliori, stiamo solo facendo sul tema della gestione dei rifiuti ciò che abbiamo scritto nel programma avviando per primi ad Acireale la raccolta differenziata porta a porta.

Certo anche noi forse potevamo fare alcune cose prima, forse potevamo e possiamo ancora farle o farle meglio. Come certamente possono ancora fare meglio i cittadini di Acireale nell’adottare comportamenti più rispettosi della propria città e dei beni comuni.

Per questo non ci sottraiamo al continuo confronto con i cittadini e con i gruppi organizzati convinti che se sebbene con idee e sensibilità diverse si può stare tutti sulla stessa barca chiamata Acireale, remando tutti nella stessa direzione.

Sempre avanti.

(Assessore all’Ambiente – Comune di Acireale)

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