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Terme di Acireale, all’asta l’Hotel Excelsior e il complesso Polifunzionale. Abbiamo sentito gli on. D’Agostino e Foti e il sindaco di Acireale Alì

ACIREALE – Si consuma un altro passaggio di questa complessa vicenda che ha visto il fallimento delle Terme di Acireale. Vanno all’asta il “complesso alberghiero sito in Acireale via delle Terme n° 103, già denominato “Hotel Excelsior Palace Terme” e il Complesso Polifunzionale sito in Acireale via delle Terme”.

Un potenziale importante quello delle Terme di Acireale che sarebbe potuto essere volano economico se la città avesse voluto vocarsi al termalismo e all’accoglienza legata al benessere e alla salubrità e se la Regione Siciliana avesse posto maggiore attenzione al destino e al potenziale delle Terme acesi. Così non è stato ed oggi, dopo numerose vicissitudini, due beni immobili, della società Terme s.p.a. (in liquidazione) vanno all’asta. La documentazione per la partecipazione sono reperibili al sito http://www.terme-acireale.com/

Abbiamo sentito l’on. Nicola D’Agostino che ha dichiarato: “Nella finanziaria del 2016 ho presentato la norma – che è stata votata – che consente di mettere all’asta i beni indisponibili e che la Regione Siciliana potesse parteciparvi. Con la possibilità, da parte della Regione, di riacquistare i beni e riunificare il patrimonio termale si avrà la possibilità concreta di affidare l’intero complesso ad investitori privati. E’ una possibilità interessante per un privato avere a disposizione tutti i beni che fanno parte del complesso termale, ai fini della loro produttiva gestione. Ricordo che ci trovavamo con una s.p.a. indebitata, i cui beni sono stati pignorati, fortunatamente la gestione liquidatoria e commissariale dei tre liquidatori in carica, è riuscita ad aprire una buona trattativa con i creditori ed ha ridotto notevolmente il debito. Adesso con l’asta, che è stata appena pubblicata, inizia il percorso per far ripartire le Terme di Acireale che sono rimaste bloccate da anni”.

E’ una questione che vedrà centrale il ruolo della Regione Siciliana ed, ovviamente, anche il Comune di Acireale vede con il giusto interesse un possibile rilancio delle Terme. I passaggi dovrebbero essere: Asta degli immobili, speranza dell’acquisizione degli stessi da parte della Regione Siciliana, riunificazione del patrimonio del complesso termale, vendita ad un privato per la gestione.

Abbiamo sentito il sindaco di Acireale Stefano Alì. “E’ una buona opportunità, il primo passo verso la soluzione definitiva di questa lunga e travagliata vicenda. Il Comune di Acireale potrebbe anche riceverne una soddisfazione economica perché vanta dei crediti nei confronti delle terme come I.M.U. e Sogip. Oltre questo dato economico, fondamentale è l’opportunità che si verrà a creare se la Regione Siciliana, come spero, dovesse acquisire (fondi previsti nel bilancio regionale) e quindi riunificare il patrimonio delle terme. Successivamente la Regione affiderà la gestione ad un privato con cui daremo – qualora veniamo coinvolti –  indicazioni sulle modalità di affidamento, sulle caratteristiche che dovrà avere l’aggiudicatario ai fini di dare un’opportunità di crescita per la nostra città”. 

Sembra evidente che tutti sperano che sia la Regione Siciliana ad acquistare all’asta l’Hotel Excelsior e il complesso polifunzionale. Il sindaco Alì continua affermando che “ci sono anche i fondi previsti nel bilancio regionale. Questa è certamente un’opportunità che possiamo definire positiva”.

Afferma l’on. Angela Foti (M5S): “Settimanalmente mi sento con i liquidatori, la loro operazione è stata molto complessa ed ha richiesto tempi lunghi. L’assemblea e il governo regionale, dopo aver perso del tempo, hanno inserito in finanziaria la norma del 2016 anche se non è ancora nel “collegato”. Il passaggio della vendita all’asta è un passaggio obbligato per il successivo affidamento ad un privato. La Regione Siciliana partecipa all’asta, subito dopo i liquidatori pagheranno i creditori, tra cui anche il Comune di Acireale. Quindi siamo ad un passaggio imprescindibile per dipanare la matassa provocata da anni di incuria e scellerata gestione che hanno portato alla chiusura delle terme, la devastazione del patrimonio e un impoverimento del tessuto economico cittadino”. Continua l’on. Angela Foti: “Voglio anche dire che la fase di affidamento deve essere condivisa con il territorio. Il Comune deve avere un ruolo centrale perché è determinante per il successo dell’operazione”.

I passaggi sono chiari. La speranza è che l’iter potrà svolgersi velocemente e che le terme di Acireale possano avere presto una gestione sapiente sia per l’aspetto della salute pubblica che per quello del benessere termale. Un business che in numerose città italiane ed europee non vede crisi ma che nella nostra terra, per svariati motivi, non ha ancora visto la luce.

(mAd)

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