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Una nuova guida per il centrodestra acese?

In un brevissimo arco di tempo, elezioni regionali, nazionali e fino alle elezioni amministrative di giugno 2018, Forza Italia che era stato il primo partito cittadino, perde consensi e lascia il primato. Per le regionali del 2017 ad Acireale Forza Italia ottiene 3.831 voti, mentre Sicilia Futura 4.558 voti e il Movimento 5 Stelle con 5.581 voti.

E’ un primo segnale che viene riproposto per le elezioni nazionali. Per il rinnovo del Parlamento Italiano nella circoscrizione di Acireale si presentano ai nastri di partenza per il centrodestra l’uscente on. Basilio Catanoso, per il centrosinistra il deputato regionale Nicola D’Agostino e per il Movimento 5 Stelle Giulia Grillo. I numeri sono anche in questo caso chiarissimi. Ad Acireale vince Giulia Grillo battendo Basilio Catanoso e distaccando di molti punti percentuali Nicola D’Agostino. Per la Camera (Circoscrizione 25 Sicilia 2) Forza Italia ottiene il 20,1%, tutta la coalizione di centrodestra il 30,7%. Precipita il centrosinistra, il PD prende solo il 12,3% e la coalizione il 14,4%. Si riconferma primo parito il Movimento 5 Stelle con il 49,3% pari a 642.504 voti.

A giugno del 2018. per le amministrative che hanno eletto sindaco di Acireale Stefano Alì. ancora una volta il Movimento 5 Stelle si conferma ad Acireale primo partito con 3.561 voti pari al 12.42% dei consensi.  Forza Italia si piazza al secondo posto con 3.528 voti (12.30%), fanno il quorum due liste in coalizione con il PD che ottengono rispettivamente: Movimento per Acireale 3.312 voti (11.55%) e Acireale Democratica con 2.006 (6.99%).

Regionali, nazionali ed amministrative hanno segnato, quindi, inequivocabilmente il declino dei partiti tradizionali e dei loro dirigenti politici. Una sconfitta dietro l’altra per l’ex onorevole Basilio Catanoso e, più contenuta alle regionali ma schiacciante per il Parlamento, per il deputato Nicola D’Agostino. La deputata regionale Angela Foti porta il Movimento 5 Stelle ad Acireale non solo a guadagnare un seggio al Parlamento nazionale ma anche a vincere le elezioni amministrative che, come è noto, sono elezioni assai complesse anche per via dei tanti aspiranti consiglieri comunali che spingono il loro candidato sindaco (trascinamento). Il Movimento 5 Stelle con una sola lista (come da Statuto) vince le amministrative e mantiene il primato di primo partito nella città di Acireale. E’ un fatto certamente storico che oltre a certificare la forza dei pentastellati guidati dalla Foti, lascia ampi spazi nelle praterie del centrodestra e del centrosinistra acese. Ma se nel centrosinistra il caos regna da anni e non sono tanti che vorrebbero governare la transizione ed ottenere la leadership, nel centrodestra, invece, la battaglia politica per conquistarne la guida è aperta come non mai.

Nino Nicotra (ex sindaco di Acireale) non ne fa mistero. Nel turno di ballottaggio ha dichiarato che bisognava “votare per il cambiamento” ed il riferimento ad Alì è apparso evidente fino all’ovvietà. Nicotra si è presentato ai nastri di partenza della competizione elettorale senza partiti in coalizione ma con un ventaglio di liste civiche. I partiti del centrodestra hanno sostenuto Michele Di Re ad eccezione della Lega che, invece, ha presentato un suo candidato nella persona di Giusi Brischetto. Uno schieramento, quello del centrodestra, che ha portato – per la seconda volta – alla sconfitta Michele Di Re e che, forse, ha fatto identificare dagli elettori lo stimabile Di Re come il candidato espressione di Forza Italia. Un dato che possibilmente ha portato al candidato sindaco Di Re più svantaggi che vantaggi e, presumibilmente, Di Re lo ha ben compreso e certificato con la scelta di accettare un seggio al consiglio comunale con la sua lista autenticamente civica Direzione Acireale.

C’è tempo per ricostruire, finita la campagna elettorale Nino Nicotra scalpita e si propone alla guida di un centrodestra frastornato. Nel centrosinistra c’è da ricostruire ed eleggere presto un segretario mentre in questo complesso scenario politico il M5S di Angela Foti e di Stefano Alì ha una solida maggioranza in consiglio comunale e migliaia di acesi che aspettano di sfogliare una nuova e migliore pagina di storia.

(mAd)

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