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Villa Belvedere, le fiamme della vergogna

Acireale, ardono le sterpaglie all’interno della villa Belvedere, le fiamme sono state prontamente domate dai vvff e volontari Arci Caccia della protezione civile di Acireale. Questi i fatti, poi ci sono le sensazioni e le realtà che, ancora una volta, nel nostro territorio sono macigni e visioni di un degrado talmente macroscopico e certamente indegno di una qualsiasi città.

La storiaccia della villa Belvedere continua ad essere attualità nella città delle ipocrisie e dei silenzi. Il silenzio e l’incapacità che ha avvolto negli anni la questione villa Belvedere è degna dell’Italia dei silenzi e delle complicità, l’Italia dello scaricabarile, del rimbalzo delle responsabilità. Quell’Italia che prima di emettere un giudizio lascia che passino gli anni, dove tutti diventa più complicato, caotico, confuso. Le carte di accumulano, le versioni si moltiplicano, l’abbandono e il degrado resta l’unica certezza.

Le fiamme alla villa Belvedere assumono due aspetti. Il primo legato al degrado, alla mancata manutenzione ordinaria, alle sterpaglie che giacciono da tempo immemore dentro il “giardino” comunale e quindi troppo facile da far ardere, l’altro legato all’incapacità totale della politica nel prendere delle decisioni che avrebbero dovuto riportare la villa Belvedere se non come le bellezze di un tempo remoto almeno in una condizione di minima dignità. Nulla di tutto questo è stato fatto e i rami cadono, la pavimentazione orribile rimane e il secco delle sterpi diventa fiamme e vergogna.

Quando si sviluppa un incendio all’interno di quello che dovrebbe essere un giardino pubblico allora possiamo dire serenamente che abbiamo toccato il fondo e che, ancora non contenti, stiamo continuando a scavare per andare sempre più giù. La villa Belvedere la più grande vergogna della storia acese non trova soluzioni ed oggi, senza spazi per i bambini, senza luoghi di relax, senza verde siamo tutti incatenati in una città che ha solo pensato al cemento e a riempire ogni angola di automobile e piccola illegalità diffusa.

Quelle fiamme all’interno della villa Belvedere, propagatesi grazie al degrado sono oggi una cicatrice e un simbolo che nessuno potrà mai cancellare nella storia della nostra città.

(mAd)

 

 

 

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