venerdì, Marzo 29, 2024
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Voi proprietari dei voti degli acesi volete veramente il bene della città?

E’ sotto gli occhi di tutti che Acireale è allo stremo, una città allo sbando, le persone non trovano lavoro e non esiste nessuna idea di sviluppo per rinverdire i fasti del passato. Una città vandalizzata da opere pubbliche inutili e realizzate male, invivibile, martoriata da un traffico da metropoli, senza spazi verdi, con luoghi per lo sport e per la cultura irrilevanti. E potrei continuare a lungo parlando di trasparenza, efficienza nell’operato degli uffici, moralità etc.

Presto si dovrà a tornare a votare per scegliere il nuovo sindaco. Cari padroni del voto di centrodestra e centrosinistra sappiamo tutti che la città è vostra, sarete voi a deciderne il futuro, troppi gli acesi succubi di un modo incredibile di raccogliere il consenso, fatto di favori, rizette e promesse.

Di primo acchito mi verrebbe da dire togliete il disturbo e lasciate spazio ad altri, ma so che questo è un sogno irrealizzabile.

Allora, in vista delle prossime elezioni comunali  vi prego di riflettere e evitare di calpestare ancora Acireale nella vostra inarrestabile corsa per la supremazia nella città.

Vi suggerisco alcune scelte di buon senso, rispettando Acireale e quella minoranza di acesi che votano liberamente. Scelte che potrebbero garantire per Acireale una classe dirigente migliore, lasciandovi comunque in grado di combattere la vostra personale battaglia di potere. 

Non vi chiedo di escludere dalle vostre liste quegli esponenti dei CAF, campioni nella raccolta di voti ma allo stesso tempo campioni di inutilità in consiglio, e che sono i pilastri della vostra organizzazione. Non sono così ingenuo.

Le mie richieste sono semplici e trasparenti, spero che vengano condivise da quegli acesi che sono consapevoli di come è ridotta ad Acireale a prescindere dal proprio orientamento politico e vogliano andare oltre il lamento sterile e fine a se stesso.

  1. In questa campagna elettorale limitare a 2 le liste a sostegno dei candidati sindaci. Pensate che Acireale ha bisogno di 600 candidati al Consiglio? Con una presenza così massiccia di candidati il cui unico scopo è drenare il consenso di parenti ed amici si lascia spazio ai CAF ed a chi ha una forma di elettorato organizzato. Il voto libero viene eliminato ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Basta ascoltare un consiglio comunale. Siete veramente convinti che ci siano più di 50 persone nei vostri schieramenti che ambiscano e soprattutto abbiano le potenzialità di sedere in Consiglio? Non ci credo. Non ci servono patrocinatori di buche o lampadine, ci serve gente che aiuti l’amministrazione a mettere in pratica un’idea di sviluppo per la nostra città. Basta gente disoccupata che cerca uno stipendio nel palazzo di città.
  2. Rinnovare le compagini elettorali proposte alla città. Evitate di ricandidare in consiglio gente che abbia già ricoperto per 3 mandati il ruolo di Consigliere o Assessore. Non abbiamo bisogno di politici navigati, quasi rancidi, abbiamo bisogno di cambiamento, ma di quello vero. Non ci serve gente che conosca tutte le mattonelle del palazzo.
  3. Fate scegliere i candidati sindaci alla gente. Basta cerchi magici, basta candidati burattini nelle mani dei ras. Primarie per piacere, soprattutto in quel partito per cui è prescritto nello statuto, dove però è lasciato ad ammuffire e non viene messo in pratica.
  4. Non presentate liste di assessori di facciata da sostituire all’insediamento, assessori solo per gli allocchi da elezione. Scegliete quelli che servono alla città, il ruolo di assessore non è il premio da dare a quelli che raccolgono il maggior consenso ne lo strumento per equilibare correnti e potentati. Devono essere competenti e preparati, non i più votati. Evitate di prendere in giro la gente. Siate credibili rispettando quello che affermate in campagna elettorale.
  5. Nel programma vengano evidenziati pochi punti, quelli che si intendono realizzare effettivamente. Promettete di rendicontarne periodicamente alla città la realizzazione. Piuttosto che scrivere programmi mirabolanti di decine di pagine che poi lasciate ad ammuffire, fate capire alla gente perchè dovrebbero votarvi.

Potrei continuare chiedendovi di candidare solo i più adatti,  o di ascoltare la gente e ricordarvi degli acesi anche dopo le elezioni e non solo nel mese precedente alle stesse. Di fare in modo che rizette ed affini diventino un ricordo per la città. Ma sarei un povero illuso, però impegnatevi almeno su quei pochi punti e continuate a sbranarvi per il possesso della città, complici i vostri sudditi.

(Stefano Alì)

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