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7 giugno 1998, Pantani vince il Giro D’Italia

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Era il 7 giugno del 1998 quando Marco Pantani mise le mani sul suo primo (ed unico) Giro d’Italia.

Partito con i favori del pronostico da Nizza, Pantani subì una cocente delusione in occasione del primo arrivo in salita a Lago Laceno (località tornata sede d’arrivo quest’anno col successo di Domenico Pozzovivo) quando Alex Zulle, già vincitore del prologo, staccò tutti incrementando il vantaggio. Il Pirata iniziò a recuperare il gap vincendo in salita a Piancavallo ma, dopo aver pagato diversi minuti allo svizzero anche nella crono di Trieste della quindicesima tappa, costruì il capolavoro nell’ultima settimana, disintegrando la resistenza di Zulle nella tappa con arrivo a Selva di Val Gardena quando, contando sul lavoro di Conti in salita e sfruttando la scia di un Beppe “Turbo” Guerini in stato di grazia, ribaltò il Giro andando a prendersi la maglia rossa ma lasciando la frazione proprio a Guerini. A quel punto l’avversario più temibile risultava essere il russo Tonkov, vincitore del Giro nel ’96 e secondo classificato l’anno prima, lontano appena una trentina di secondi alla vigilia dell’arrivo di Plan di Montecampione. Le rampe dell’ascesa conclusiva divennero presto leggenda. Pantani sfidò il rivale scattando a più riprese e, dopo aver lanciato sull’asfalto occhiali, bandana e persino l’orecchino, riuscì a toglierlo di ruota a meno di due chilometri dall’arrivo, portando il gap fino ad 1’27”. Con la cronometro Mendrisio-Lugano Pantani poteva permettersi di perdere poco più di 2” al chilometro giungendo persino a rubare ulteriori 6” a Tonkov, che gli permisero di vivere in assoluta tranquillità la passerella conclusiva che portava a Milano dove, con 1’33” su Tonkov  trionfò lanciando il guanto di sfida al Tour de France, dominato meno di due mesi dopo stroncando la resistenza di Jan Ullrich.

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