La mia mamma, passa spesso del tempo insieme alla mamma della mia collega Prisenza. Ecco così che le due commari, Santa e a signura Razzia si fanno compagnia da quando sono rimaste sole
Diciamo che vanno molto daccordo soprattutto quando si raccontano dei loro reciproci acciacchi ma hanno un difetto, sunu tutti e due prisintuse e di conseguenza su tutte le altre cose, si pizzuliunu e si scornunu ma sempre col sorriso sulle labbra.
L’altra mattina le trovo intente a ciciuiliari su un argomento importante, ” A pasta chi sardi”
E il problema che le ha fatte un po discutere sono stati gli ingredienti da utilizzare come da perfetta ricetta “originale” siciliana.
Mia madre: ” Razzia, tu mi stai dicennu ca non cià metti npocu d’angiova? Biii e si ci levi chidda di chi sapi?”
Signura Razzia: ” Santa vidi ca ti sbagghi, vidi ca sicuru a testa sa chi ti sta facennu diri, na pasta chi sardi non l’ha ntisu diri mai ca ci volunu angiovi, non centrunu nenti, ascuta a mia”
Mia madre, ca è chiù prisintusa da motti buttana: ” Vadda, ma chi stai dicennu Razzia ma chi ngucchi, fossi non tu ruoddi chiù, poi dici ca ti scoddi i cosi e mi fai mpazziri a mia”
Signura Razzia: ” ma chi ti pari ca sugnu sciamunita? Ti dicu ca non ci volunu e basta picchi allura veni troppu salata”
Insomma, Razzia di ccà e Santa di ddà, passa è passata così la mattinata senza poi arrivare ad una conclusione.
Oggi, noi figlie speranzose di madri prisintuse vogliamo proporvi la ricetta classica che prevede anche l’aggiunta delle acciughe e credetemi, mi costa tantissimo dare ragione a mia madre. ognuno di voi è libero di utilizzarle o meno durante il procedimento della ricetta.
Oggi per la nostra rubrica “Panza e Prisenza” vi regaliamo la ricetta delle nostre mamme prisintuse.
PASTA CON LE SARDE.
INGREDIENTI PER 5 PERSONE
400 grammi di bucatini
400 grammi di sarde
250 grammi di finocchietto
un cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro
4 filetti di acciuga sottolio
40 grammi di uvetta sultanina
30 grammi di pinoli
1 cipolla
sale e pepe quanto basta
olio extravergine di oliva, quanto basta
Pan grattato, quanto basta
PROCEDIMENTO
Per la pasta con le sarde alla siciliana, pulire e lavare bene i finocchietti selvatici. Lessarli in acqua salata per circa 15 minuti: scolare e mettere da parte conservando l’acqua di cottura.
Pulire e diliscare le sarde, compresa la piccola spina centrale, aprendole a libro. Tritare la cipolla, metterla in una casseruola con un filo di olio extravergine e lasciarla dorare, poi aggiungere le acciughe e schiacciarle bene finché non si sciolgono nell’olio caldo.
A questo punto, aggiungere i pinoli, l’uvetta, il concentrato di pomodoro. Aggiungere le sarde e rosolare a fuoco vivo. Unire i finocchietti tritati grossolanamente. Aggiungere un po’ dell’acqua di cottura del finocchietto selvatico. Cuocere il tutto per circa 10 minuti. Solo alla fine, e solo se necessario, aggiungere del sale.
In una padella ben calda, tostare (atturare) il pan grattato con pochissimo olio, finché non sarà ben dorato.
Lessare i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto selvatico, aggiungere poco sale. Se necessario, allungare con altra acqua. Scolare la pasta molto al dente e condire con il sugo di sarde. Spolverizzare la pasta con le sarde con il pan grattato tostato precedentemente.
Buon appetito!
(Panza e Prisenza)