Come ogni anno l’associazione Fiori Ribelli ets di Acireale, sin dalla sua nascita, ha investito moltissimo nella sensibilità dei ragazzi delle scuole superiori e non solo, partendo dalla consapevolezza che la violenza rappresenta un problema culturale e che solo con la cultura, con l’educazione al rispetto, con lo scardinamento di certi luoghi comuni con il superamento di clichè comportamentali e linguistici si può vincere la violenza.
La prevenzione resta l’arma migliore di contrasto perchè la violenza contro le donne è anche un problema maschile, e solo attraverso la scuola, l’educazione e il coinvolgimento degli uomini si può costruire una cultura del rispetto delle donne.
E la prevenzione inizia proprio dalle scuoleche ha un compito fondamentale; deve continuare ad insegnare l’uguaglianza di genere, il diritto di espressione, la libertà di esercitare la propria volontà sempre, e la condanna a qualsiasi forma di prevaricazione e di violenza, bisogna instillare nei giovani riflessioni sull’amore, sul rispetto e sui rapporti “sani “ tra uomo e donna.
È per questo che quest’ anno, noi associazione abbiamovoluto piantare un altro seme, sperando che prima o poi nascano delle foreste, con il progetto #bodycommerce “Oggetti” del desiderio: quando il corpo della donna è marketing. Una iniziativa di libera partecipazione che ha avuto lo scopo di far riflettere sull’immagine della donna che ci offrono oggi i mass-media, poiché sempre più spesso i messaggi pubblicitari strumentalizzano i corpi seminudi di donne prive dipersonalità ed identità assimilate ad oggetti.
Gli studenti partecipanti sono stati invitati a collaborare raccogliendo materiale (fotografico e/o video) in cuiemerga la tematica della “mercificazione” del corpo della donna, contenenti dunque messaggi, in cui le donne vengono ridotte a oggetto di desiderio sessuale per gli uomini, e strumentali al fine di vendere un prodotto o per far aumentare gli ascolti di un programma televisivo.
Ringraziamo gli istituti che hanno aderito e le rispettive professoresse alle pari opportunità che hanno coadiuvato i ragazzi. Liceo Archimede di Acireale e le prof.sse Vespucci e Di Vita, IISS Ferraris e la prof.ssa Consoli ed IIS Fermi Guttuso di Giarre e la prof.ssa Torrisi. Chiara Catalano Presidentessa Ass Fiori Ribelli.
Una delle nostre psicologhe responsabile del progetto Grazia Patanè commenta così: “in questo progetto i ragazzi hanno dimostrato di avere la capacità di riconoscere le ingiustizie e le disparità. Con il loro entusiasmo sono stati un esempio di cui tutti noi abbiamo bisogno per combattere la violenza”.
(red)