ACIREALE – Sono tante le questioni che assillano la nostra città. Dall’ambiente alla mobilità incontrollata, ai numeri del covid ai beni confiscati alla mafia e mai tornati alla collettività. Alla greenway con un possibile bando che ha scontentato tutti fino ad arrivare alla crisi economica delle piccole attività locali. Eppure feste e selfie impazzano nel Palazzo ed i consiglieri non ci stanno e sbottano la loro indignazione.
Riportiamo alcuni passaggi degli interventi dei consiglieri comunale Fichera, F. Coco e Sara Pittera. Il clima è rovente e l’indignazione echeggia in un’aula consiliare semivuota a causa delle misure anticovid.
Angela Fichera: “… molte volte quest’aula viene calpestata, non si mantengono le parole date e i regolamenti, non vengono presi in considerazione i consiglieri. Consiglieri che sono quella parte di città che siamo stati eletti e siamo qui per ascoltare tutti, quella parte di città che deve essere ascoltata. Ma, come sempre e come finora fatto, le comunicazioni arrivano tramite internet, i consiglieri non vengono informati, si informano prima dal “post, non si sanno le cose. Questo è un grave calpestamento della politica, un grave calpestamento del ruolo del consiglio comunale e di tutti i consiglieri”.
Francesco Coco: “Presidente non la invito a venire in aula, io rispetto le scelte di tutti… però vedere la partecipazione per manifestazioni più o meno significative, vedere le foto di tutti quanti stretti fianco a fianco, con dirigenti, impiegati, assessori, principi, principesse, re e regine… questa cosa mi fa male fisicamente, io provo dolore fisico perché io vedo questo come una mancanza di rispetto. Perché quest’aula, signor presidente, non va snobbata va onorata! Perché su questi banchi si è fatta la storia di Acireale… e le assicuro che le scelte che si fanno seduti su questi banchi non sono uguali alle scelte ch si fanno seduti comodamente a casa… Signor presidente io la invito a far rispettare i regolamenti soprattutto quando questi regolamenti sono stati approvati in quest’aula che è la massima istituzione cittadina…”.
Rosaria Pittera: “Ho avuto una notevole sorpresa, presidente e assessori, nel vedere come l’aula Galatea sia stata in festa… evidentemente la sala Galatea è covid free ma l’aula consiliare è soggetta a diffusione di virus… prima della giornata di ieri c’è stata la consegna dello “scialle di Galatea” sempre nella sala Galatea… insomma una serie di eventi che si tengono costantemente per la quale ci sono foto e selfie, tutti abbracciati in un unico forte abbraccio senza alcun distanziamento mentre mi accorgo che poi per venire in aula, sia gli assessori che ancor più i consiglieri, hanno paura di poter prendere il virus… un paio di mesi fa un consigliere disse al sindaco che lui era lo Schettino, io invece, presidente, lo dico a lei. Lei si è dimostrata lo Schettino di questa nave, di questa aula consiliare, lei ha abbandonato questa aula consiliare nel momento in cui c’era più bisogno…”.
(mAd)
