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ACIREALE CALCIO A 5, assai improbabile l’iscrizione al campionato di Ugo Petrina

acireale calcio a  5

Otto anni bellissimi, forse proprio perchè sofferti, pieni di imprevisti, perdite che ti lasciano dentro un vuoto incolmabile, insidie, anche indifferenza, diffidenza, affrontati innanzitutto grazie alla follia e ad una passione senza freni per il calcio a 5, inteso come percorso giovanile di medio-lungo periodo nella mia città.
Acireale, avara di progetti, scettica, gelida nei confronti di chi “Non è del giro”, una città che si è riscaldata coi boati del Palavolcan, con una serie incredibile di emozioni che ci hanno portati fino alla serie A2, seconda serie nazionale, da 4 anni mantenuta con merito da un gruppo di ragazzi del comprensorio acese, da tecnici acesi, tutti giovani di belle speranze, tutti visceralmente legati al progetto Acireale Calcio a 5, che ha dato negli anni ad oltre 1000 tra bambini e ragazzi acesi, formazione, crescita, semplice ritrovo e, soprattutto SOGNI, proprio in questi tempi in cui sognare è veramente difficile, persino di notte.
ACIREALE, un tempo città votata allo SPORT (non parlo solo del glorioso Acireale Calcio) seppur sempre più povera di impianti sportivi comunali (l’impossibilità di utilizzo del Palavolcan e le tante promesse non mantenute fra cui la più eclatante, ovvero la sua tanto decantata riapertura a settembre 2015 hanno sicuramente contribuito a mettere in ginocchio la nostra realtà, aggravandone i costi di gestione e facendo scappar via pubblico e sponsor), è stata fregiata di due SCUDETTI (2013-2014 Giovanissimi; 2014-2015 Allievi), 8 titoli regionali ed una serie impressionante di promozioni, che dai campetti di periferia ci hanno portato in serie A2, con molti dei nostri ragazzi che hanno avuto, con grande merito sportivo, l’onore di vestire l’azzurro della Nazionale (Sebastiano Leger Tornatore, Marcello Latino, Cristian Rizzo , anche capitani dell’Under 21 azzurra, Carmelo Musumeci, Marco Torcivia, Mario Tornatore, Alessio Trovato, Rosario Pagano, Alessio Panebianco, Maurizio Silvestri, Francesco Lo Cicero, Gaetano Musumeci etc.
Siamo diventati un punto di riferimento del Futsal Nazionale dimostrando, al cospetto di uno sport sempre più “Brasiliano” seppur “In crisi economica” come tanti altri sport, che offrendo le stesse opportunità ai giovani locali, possono ottenersi risultati strabilianti nel medio – lungo termine, grazie al loro attaccamento alla maglia e non al Dio denaro, piuttosto che investire in giocatori od atleti “Navigati” che vengono a svernare scendendo in campo senza quella rabbia agonistica e senza quell’orgoglio che il nostro GRUPPO metteva in ogni singola gara, diventando un branco di leoni indomabili al contatto con il campo indossando la maglia granata, cucita addosso come una seconda pelle!

Di fronte ad una probabile “Non iscrizione” dell’Acireale Calcio a 5 al campionato di serie A2, alla fine del nostro progetto, ed allo sciacallaggio mediatico, insieme alla corsa all’ “acquisto” del giocatore svincolato nell’ipermercato granata promettendo a destra e manca, che dire……non mi sento affatto inerme o fallito, bensì orgoglioso per aver combattuto 8 lunghi anni a fianco di ragazzi splendidi, facce pulite, BANDIERE AL VENTO, mossi dai miei stessi sentimenti di orgoglio e di appartenenza ad un gruppo che ha portato in alto i miei colori ed il nome della mia città, donandomi ricordi indelebili che difficilmente saranno rimossi dal mio cuore (Elio Hobbit Rao sarai con me, su tutte le maglie di colore granata che vestiranno i miei ragazzi negli anni a venire).

Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, anche nel loro piccolo, alla vita di questa Associazione Sportiva, contribuendo alla sua crescita, piuttosto che ad un requiem, con mentalità e lungimiranza, sono già pronto ad affrontare una nuova avventura, partendo dall’esperienza accumulata in questi anni, con la consapevolezza che la FORMAZIONE dei bambini, dei giovani ad una disciplina sportiva con serietà e passione, regalando loro un gruppo, una ragione,vale molto di più che VINCERE una Coppa del Mondo!
E’ TEMPO DI FATTI, NON DI PAROLE…..CHI VIVRA’, VEDRA’!

(Ugo Petrina)

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