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Acireale, crisi e degrado. Ridurre gli acquisti nei centri commerciali.

 

vetrine-affissioniLa crisi continua senza sosta malgrado, da Monti a Renzi, i tanti annunci dell’imminente uscita dal tunnel. Affitti alti, tassazione eccessiva, poca liquidità e sempre più famiglie che non riescono a risparmiare un centesimo e tantissime altre che non arrivano a fine mese. Se in questo quadro riuscissimo a pensare seriamente di limitare gli acquisti nei centri commerciali forse potremmo provare a supportare la piccola economia cittadina.

I centri commerciali, con le loro capacità di offrire prezzi competitivi rispetto alla piccola distribuzione, mettono a dura prova anche il potenziale lavorativo dei loro dipendenti. Si legge, da un’inchiesta prodotta da “Bio si può” lo sfogo di una cassiera di un centro commerciale”: “Passi per tutti i sabati e le domeniche che sto qui senza vedere i miei figli, passi il fatto che io e mio marito ci alterniamo con i turni e ci incontriamo solo a letto, ma che mi chiedano anche di rinunciare alle poche festività che abbiamo per venire a lavorare, mi sembra troppo”.

Dalle nostre parti, invece, non ci siamo fatti mancare la nascita di tanti commerciali che hanno dato un colpo decisivo alla microeconomia cittadina e, quindi, ai piccoli e coraggiosi piccoli imprenditori. Quei piccoli imprenditori che, qualche decennio fa, rappresentavano l’ossatura portante dell’economia cittadina.

E’ risaputo che con la proliferazione dei centri commerciali, il commercio di vicinanza sta sempre più scomparendo e, nella crisi, le analisi diventano convulse. Tante parole e rabbia per l’apertura o la chiusura al traffico veicolare, tanto spendersi in analisi sui parcheggi e sulle navette. Tutti argomenti corretti e che hanno un senso nella strategia complessiva per la vivibilità ma, in ogni caso, non è possibile togliere dall’analisi l’impatto dei centri commerciali.

Per Acireale bisogna certamente dire stop alla nascita di ulteriori grandi centri commerciali, bisogna organizzare un piano del traffico, bisogna poter dare a tutti la possibilità di raggiungere il centro comodamente senza veicolo privato.

L’azione del governo locale deve essere tutta rivolta a produrre vivibilità urbana, alzare gli indici di agibilità del centro, mettere in sicurezza e promuovere i parcheggi in città (che sono già sufficienti ma che vanno video sorvegliati), potenziare e promuovere i mezzi di trasporto pubblico, incrementare gli eventi, sostenere i piccoli imprenditori riducendone la tassazione locale.

Saremo in grado di percorrere questa strada oppure continueremo a dare ascolto ad un managment poco preparato ed arrabbiato?

(mAd)

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