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Acireale – Differenziata, si parte da percentuali pessime – di Stefano Alì

In questi giorni sono la stampa ha riportato la situazione della raccolta differenziata in Sicilia ed Acireale ci fa la sua “porca” figura.

Sono cambiate le amministrazioni, sono cambiate le ditte che si occupano del servizio ed il risultato è impietosamente sotto gli occhi di tutti. Peccato che l’amministrazione (sia l’attuale che la precedente) non abbiano mai sentito la necessità di condividere questi dati con gli acesi (malgrado sia uno dei punti previsti dal contratto aggiudicato alla Tekra). I dati li ho raccolti  dal sito dell’ufficio speciale regionale per l’incremento della raccolta differenziata http://80.19.211.19:7000/servizio5dar/.

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Altro aspetto su cui non si è mai intervenuti è il tentativo di ridurre la quantità di rifiuti (totali) giornalieri che si mantiene costante ad Acireale come si evince dal grafico intorno ad 1,6 kg per abitante al giorno. Questo è un tema molto importante, su cui si dovrebbe intervenire sensibilizzando l’opinione pubblica attraverso l’incentivazione all’utilizzo di prodotti sfusi (sapone, detersivi etc.).

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Queste sono le principali frazioni (aggregando opportunamente i codici CER)  che vengono raccolte ad Acireale.

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Il  grafico è assolutamente altalenante e dall’andamento si può notare che non mostra miglioramenti.

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Adesso finalmente è partita la raccolta differenziata porta a porta e non ci sono più alibi per cittadini, Amministrazione e Tekra, ditta che gestisce il servizio.

Sulla gestione del servizio ho alcune considerazioni da fare.

  1. Non condivido la scelta della raccolta porta a porta utilizzando i mastelli, sono brutti in particolare stridono con l’ambiente circostante nella zona del centro storico, hanno un costo, rallentano la raccolta degli operatori, sono difficili da posizionare nelle vie senza marciapiede o con marciapiedi stretti ma soprattutto mi immedesimo nelle difficoltà che incontra chi non dispone di cortili o balconi di dimensioni adeguate per posizionarli e per la ovvia ritrosia dal punto di vista igienico a riportare all’interno dei propri ambienti oggetti lasciati per strada.

Per attivare la tariffa puntuale, ed utilizzare il porta a porta, sarebbe stato preferibile l’utilizzo dei sacchetti, dotati codice a barre (come gli oltre 2 milioni che dovrebbe avere fornito la Tekra) o di tag rfid (del costo di pochi centesimi). L’unico vantaggio che riesco ad individuare nei mastelli è per la difesa dal randagismo.

  1. I mastelli non sono belli, punto. Il Sindaco oltre a obbligare sull’orario in cui vanno posti in strada deve obbligare i cittadini a ritirarli entro un certo orario. Oggi questa disposizione non esiste e possono restare esposti per 24 h. Estremamente sbagliato fare acquisire cattive abitudini ai cittadini. Deve disporre che la Tekra concluda la raccolta entro un certo orario e definire un orario in cui i cittadini devono rientrarli.
  2. Mi piacerebbe conoscere i tempi entro cui partirà il CCR che è fondamentale per un servizio corretto e economico. Dove vengono oggi conservate le diverse frazioni raccolte? Vengono giornalmente conferite ai diversi appositi centri? Ovunque viene indicato il centro comunale di raccolta di Tupparello, che ad oggi non è operativo, quando sarà funzionante? Cosa blocca la sua apertura? Inutile polemizzare su come dopo due anni e mezzo non sia ancora attivo, mi interessa il futuro. Perchè non è stato ancora attrezzato? Questo è un obbligo da capitolato della Tekra. Il capitolato prevede oltre la gestione (con personale Tekra) anche la fornitura delle seguenti attrezzature:
  • n° 1 Cassone compattante a coclea
  • n° 5 Cassoni scarrabili da mc 30
  • n° l Pesa mobile per automezzi
  • Contenitori vari per Centro di Raccolta (farmaci, pile, rifiuti T e/o F, A.E.E.)
  • Attrezzature informatiche per tariffazione puntuale e controllo utenze come da allegato progetto;
  • n° 1 Sistema di video sorveglianza per centri di raccolta
  1. La mancanza del CCR rende anche carente il servizio di raccolta a domicilio degli ingombranti.
  2. Altro aspetto su cui mi sarei aspettato maggiore sollecitudine da parte dell’amministrazione è l’attivazione o il rinnovo (a condizioni migliorative) delle convenzioni per determinate frazioni di rifiuti differenziati oli, umido,.imballaggi etc. Alcune gare sono state bandite a gennaio 2017, altre per altri tipi di rifiuti a Dicembre 2016. Sul sito del Comune non c’è traccia dell’esito di nessuna di queste. Sarebbe interessante capire se dono state espletate ed a che importo, visto che il vantaggio rispetto al conferimento in discarica è sia di natura ambientale, ma anche economica se a costo minore.
  3. La partenza per zone potrebbe semplificare la lotta contro gli incivili. Ricordo che da capitolato la ditta è obbligata:
    1. Fornitura, istallazione e gestione di n. 2 sistemi di video-sorveglianza mobile da localizzare nei pressi delle “aree sensibili” al fine di disincentivare i comportamenti scorretti.
    2. Garantire un servizio di monitoraggio e controllo espletato da N°2 “Guardie Ambientali”

Perchè non vengono attivati questi servizi che il comune paga?

Infine sarebbe estremamente utile avere dettagli su quando e come partirà la tariffa puntuale visto che oggi è arrivato il saldo TARI ed ho pagato 754 € (famiglia di 3 persone), a Parma, città portata come esempio dall’Assessore Fichera è possibile fare una simulazione sul sito del comune ed a parità di nucleo familiare e mq avrei pagato intorno ai 350 €.

(Stefano Alì)

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