martedì, Aprile 23, 2024
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ACIREALE DONA, ATTIVATO L’IBAN. “La carità antidoto che contrasta l’epidemia dello sconforto, dell’egoismo e della chiusura in se stessi”

ACIREALE DONA. Chi può lo faccia e aiuti concretamente chi in questi giorni drammatici è veramente in difficoltà. Il codice IBAN attivato è IT55D0521626200000000092818.

Oggi è la Giunta comunale ha approvato la Delibera: “Costituzione di un comitato ex art. 39 C.C. denominato “Acireale dona” finalizzato alla raccolta di fondi per fronteggiare l’emergenza socio – economica derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.” con la quale si dà il via “ (…) alla costituzione di un Comitato ex art. 39 del codice civile unitamente alla Diocesi di Acireale, col precipuo scopo di avviare un raccolta fondi da destinare ai cittadini del Comune di Acireale che dimostrino un concreto ed effettivo stato di bisogno economico in considerazione della grave situazione determinatasi dall’epidemia di COVID – 19, sia mediante la erogazione di contributi in denaro che mediante l’acquisto di beni e generi di prima necessità. (…)

Il Comune di Acireale ha già stanziato 20.000 euro e 10.000 euro la Diocesi di Acireale che, insieme al Creval collabora all’iniziativa.

Oggi, abbiamo compiuto i passi necessari per attivare il comitato “Acireale Dona”, delibera di Giunta e sottoscrizione dal notaio. Questo permetterà a tutti gli acesi che vogliono manifestare la loro generosità verso chi in questa gravissima crisi ha perso il lavoro e, quindi, il reddito. Adesso, stiamo lavorando alla definizione del modulo di domanda  che è necessario anche per erogare i buoni spesa legati all’ordinanza della Protezione civile nazionale che eroga 440.000 euro per Acireale”, ha dichiarato il sindaco Stefano Alì.

 Diocesi e Comune di Acireale insieme creano il fondo “Acireale dona” per aiutare coloro che sono stati colpiti dagli effetti devastanti del Covid-19 che ha depotenziato l’economia e l’intero tessuto sociale. La carità,- ha ricordato Dichiarazione di S.E. monsignor Antonino Raspanti, vescovo della diocesi di Acireale e vice presidente della CEI,- è l’ unico antidoto che nessun laboratorio può sintetizzare, contrasta l’epidemia dello sconforto, dell’egoismo e della chiusura in se stessi in quanto è frutto di un’umanità che mette al centro la solidarietà”.

“Abbiamo lavorato affinché si creasse una sinergia di fondamentale importanza per andare incontro alle esigenze di chi oggi sta trovandosi in difficoltà: Comune di Acireale e Diocesi di Acireale insieme, in una iniziativa aperta a tutti, chiamando, pertanto, a sostegno i migliori protagonisti della comunità ed i cittadini che lo vogliono per far convergere le risorse del territorio verso l’unico obiettivo di sostenere la popolazione che bisogno”, ha dichiarato l’assessore agli Affari Istituzionali Mario Di Prima.

L.C.

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