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Acireale, equiparata la quota procapite giornaliera per le comunità che ospitano minori non accompagnati

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I minori stranieri, anche se entrati irregolarmente in Italia, sono titolari di tutti i diritti sanciti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata in Italia e resa esecutiva con legge n. 176/91.

La Convenzione stabilisce che in tutte le decisioni riguardanti i minori deve essere tenuto in conto come considerazione preminente il superiore interesse del minore (principio del “superiore interesse del minore”) e che i principi da essa sanciti devono essere applicati a tutti i minori senza discriminazioni (principio di “non discriminazione”).
La Convenzione riconosce poi a tutti i minori un’ampia seria di diritti, tra cui il diritto alla protezione, alla salute, all’istruzione, all’unità familiare, alla tutela dallo sfruttamento, alla partecipazione.

L’amministrazione Barbagallo  con delibero della giunta del 22 ottobre 2015 fissa la quota procapite giornaliera da erogare alle comunità che accolgono i minori non accompagnati a euro 45,00 equiparandola, così, con quella erogata dal Ministero dell’Interno.

La quota procapite giornaliera di 45,00 euro è la cifra che spetta alle comunità che accolgono i minori e non ai minori extracomunitari non accompagnati. La motivazione di questo necessario equiparamento si leggono nell’atto deliberativo: Considerato l’enorme flusso migratorio degli ultimi tempi verso le nostre coste che ha determinato l’ingresso nel territorio italiano anche di centinaia di minori stranieri non accompagnati, la presenza nel territorio di diverse comunità… si è equiparata la quota procapite giornaliera.

RIcordiamo che ad Acireale vi sono sei minori non accompagnati presso l’Ipab Oasi Cristo Re (Comunità Mappamondo e Senza Frontiere) e altri sei presso la comunità M. Magone gestita dall’istituto salesiano Sacro Cuore.