Si parla tanto di tolleranza zero ma non ci risulta che sia stata elevata una sola multa per le affissioni che non rispettano i luoghi dedicati allo scopo. E’ vero che sono pochissimi gli spazi “leciti” a disposizione ma è anche vero che tutto ciò non deve e non può giustificare il fatto che ogni angolo di città può essere considerato come utile per attaccare i manifesti.
Abbiamo più volte sensibilizzato contro le affissioni selvagge e dopo anni di martellamento nell’ultima tornata elettorale amministrativa il fenomeno si è quasi ridotto a zero, ma per tutto il resto questa insana abitudine continuare ad affligere e mortificare il decoro urbano.
Basta poco per attaccare i manifesti (anche con il bollo della tassa pagata) dove viene più comodo. Un secchio con la colla, una scopa e un bagagliaio pieno di manifesti e via… senza problemi, senza alcuna limitazione si “incarta” la città. Quella città che continua ancora ad inseguire il sogno del turismo e della bellezza ma che di fatto ancora non riesce a darsi un volto dignitoso e che non è in grado di rispondere alle esigenze dei privati e non che intendono promuovere le loro attività.
Tolleranza zero? Non sembra che questa buona volontà sia completamente rispettata e non siamo in grado di capire come mai non viene potenziato, con l’aumento di spazi comunali, un settore (quello delle affissioni) che porterebbe denaro alle casse dell’Ente.