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Acireale si risveglia calvinista…

malalingua

 

 

I cento campanili ieri sera hanno scricchiolato, non tanto, in modo impercettibile, ma lo hanno fatto.
Non siamo avvezzi, noi semplici blogger, a dare giudizi su ciò che accade sulle televisioni locali durante i programmi, ma ciò che è successo ieri non è solo degno di nota, ma è un passaggio epocale: la gestione economico-finanziaria della Cattolicissima Acireale, tramite il consulente dott. Salvo Nicotra, segue i dettami della sociologia politica di matrice protestante.
In realtà ad Acireale tracce di questo “salto di qualità” ne abbiamo nel passato, ad esempio l’usura, dalla Chiesa Cattolica considerata grave peccato, ad Acireale a volte è stata interpretata quasi una virtù teologale, a tal punto che, voce di popolo vuole,  ad Acireale vigesse il principio: più grande l’usuraio, più solenne il funerale.

Antonio Garozzo giornalista, l’avv. Enzo Di Mauro battitore libero e abile nel maneggiare lo stiletto della critica, e gli ospiti, per “l’accusa” l’on. Angela Foti (deputato regionale pentastellato) e Antonio Ferlito (jazzista per vocazione e brigantino per passione) dall’altra parte Andrea Quattrocchi presidente della ravveduta Prima Commissione Consiliare (Affari Istituzionali) che in sette mesi non ha prodotto nulla di tangibile per la spending review, per poi ravvedersi e fare il tutto in un paio di ore e il Consulente Economico del Sindaco, il dott. Salvo Nicotra.

Il programma sembrava dovesse adagiarsi sulle stesse argomentazioni trite e ritrite dei giorni scorsi, con Andrea Quattrocchi che ricalcava i passi che hanno portato al martirio Saro Raneri, cercando di convincerci della bontà, della serietà e della qualità del lavoro delle Commissioni, Angela Foti forse stanca di una lotta contro il mulino a vento fortificato che è Acireale non sfoderava la sua grinta dei giorni migliori, il buon Ferlito che alternava all’ironia del suo filmato alla serietà degli argomenti trattati; il guizzo che ha sconvolto i presenti ed i telespettatori è stata la “lectio magistralis” offertaci dal dottor Nicotra.

Argomentando con la sociologia politica tedesca e protestante, (in effetti tra le più  efficaci e convincenti) ed esponendo con il suo modo ampolloso e solenne, ha sconvolto tutti, dapprima non si capiva di che parlasse, ma poi man mano le parole prendevano forma, dallo stupore si passava alla riflessione, dal disprezzo al ragionamento.

Il principio che il politico pagato dalla politica e che vive di politica rende di più è vecchio e obbiettivamente giusto se si guarda nell’ottica della produttività, ma proprio nei risultati che abbiamo ad Acireale, sta il limite dell’applicabilità di questo principio, lo stipendio si racimolava, ma da 853 sedute (se non ricordiamo male) il succo ricavato è ben poco.
Così come quando invitava le forze sane a non fare il muro contro l’Amministrazione, ma a cercare di migliorare il sistema dall’interno ( ovvero, abbiamo questi Consiglieri, democraticamente votati, cerchiamo di ricavarne il meglio possibile) ha lasciato perplessi un po tutti.
Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione trovi collaborazione da coloro che vogliono il bene della Città, ma, purtroppo dobbiamo anche notare che ai corretti toni moderati dei portavoce delle forze extraconsiliari la sera della manifestazione, qualche scriteriato sciorinava uno striscione altamente offensivo nei confronti del Sindaco.

Una cosa dobbiamo tenere a mente, il primo a essere danneggiato da gettonopoli è stato proprio il Sindaco Roberto Barbagallo, nell’immagine, nel suo lavoro e nelle sue aspirazioni per la Città.
Il Sindaco merita il nostro rispetto, soprattutto per il suo impegno e per i rischi che corre quotidianamente.
(santodimauro)

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