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Acireale – Villa Belvedere e se l’Europa rivuole i soldi?

villa risagghiaLa gestione dei fondi europei nel Sud Italia resta un tasto dolente. I fondi stoppati dall’Europa sono il frutto della mala gestione di enormi finanziamenti piovuti da Bruxelles in Sicilia ed a rimetterci, come sempre, sono i cittadini che con il cattivo uso dei fondi europei non vedono sviluppo ed i necessari miglioramenti. D’altra parte in Europa ci sono intere nazioni che sono state perfettamente rimesse in sesto grazie alle risorse europee: la Polonia è un chiaro esempio di come possono essere usati i fondi europei per migliorare diversi aspetti della vita sociale e delle infrastrutture.

Ogni anno l’Europa (che dobbiamo ammetterlo è parecchio generosa nella destinazione delle risorse) multa l’Italia e tante altre volte rivuole indietro i fondi messi a disposizione. L’Olaf (‘Ufficio europeo per la Lotta Antifrode.) più volte ha richiesto che venissero ritornati i fondi destinati per opere e/o attività siciliane.

Oggi, dopo anni di stop e di problematiche irrisolte, possiamo affermare che se l’Europa, attraverso l’OLAF, richiedesse il ritorno dei fondi investiti per la riqualifacazione della villa Belvedere non sarebbe certo uno scandalo, anzi – ne siamo certi – sarebbe un atto che molti cittadini acesi comprenderebbero con chiarezza.

La villa Belvedere, oltre il concetto del buon uso o meno dei fondi, aspetta quelle migliorie che l’amministrazione Barbagallo si era impegnata a mettere in atto e che tanto aveva sbandierato in campagna elettorale. Si è parlato tanto di pavimentazione ma sappiamo che ancora altre sistemazioni sono urgenti nella storica e triste villa acese. Insomma è davvero impensabile che dopo due anni e mezzo di amministrazione Barbagallo, dopo commissioni di verifica, dopo collaudi con un certo numero di prescrizioni e dopo l’analisi di agronomi, architetti e avvocati siamo ancora a parlare di una villa che non riesce ad abbattere le barriere architettoniche, che non riesce a darsi spazi e luoghi adatti ai bambini e alle famiglie.

In fin dei conti se l’Europa richiedesse di ritornare i fondi utilizzati per la villa belvedere non grideremmo allo scandalo ma ne capiremmo completamente le ragioni.

(mAd)