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Acireale – Villa Belvedere, lo stallo e il clamoroso autogol

Prima la commissione di verifica dei lavori decisa e composta dal sindaco Barbagallo, poi le verifiche sul diametro del “pietrisco” usato per i famosi viali interdetti ai disabili motori e alle carozzine dei bambini, poi la determinazione di agire presto e bene con una pavimentazione che fosse omogenea a quella (orribile) del viale centrale e, infine,  i pareri della sovrintendenza che hanno dato il via libera ad agire secondo le modalità indicate dall’amministrazione in carica. Risultati? Zero.

Si consuma così, senza ulteriore appello, ancora un atto del teatro dell’assurdo intorno alla vicenda della villa Belvedere. Un teatro che sembra non finire mai e che sta mettendo a dura prova anche il giusto moto di indignazione da parte dei cittadini che hanno dovuto assistere passivamente alla perdita di un luogo che per tanto tempo ha accompagnato le passeggiate, i primi amori di tanti.

Il silenzio avvolge la vicenda anche se possiamo affermare che non tutto tace all’interno dell’amministrazione comunale e i “malpancisti” crescono di ora in ora. L’amministrazione Barbagallo che avrebbe dovuto inserire il recupero completo della villa Blevedere nel suo programma dei primi cento giorni sembra ancora incapace a prendere una decisione. Che pavimentazione mettere? Cosa fare con gli altri problemi che sono sorti in questi lunghi anni in cui la villa Belvedere è stata chiusa, poi aperta a metà e con tutte le questioni ancora irrisolte?

Intanto i costi  (a carico dei cittadini acesi e non della UE) aumentano e trovare le risorse diventa una questione sempre più complessa. In tutta questa vicenda della villa Belvedere sembra che le amministrazioni (prima quella di Garozzo ed oggi quella di Barbagallo) abbiano la voglia sfrenata di perdere consensi e credibilità.

Tutto tace? No, il silenzio è solo apparente perchè intorno alla faccenda di villa Belvedere i nodi all’interno della compagine di Cambiamo Acireale le spaccature e le frizioni sono sempre più acute e di difficile soluzione.

Alla villa Belvedere insieme al pastorello Aci sembra sia morta anche la dignità.

(mAd)