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Beni confiscati alla mafia. L’on. D’Agostino chiede al sindaco Alì “di avere maggiori informazioni secondo cui detti beni sarebbero ancora nella detenzione dei soggetti destinatari della confisca”.

ACIREALE – Dopo l’intervista di Antonio Condorelli per Livesicilia Catania in merito al bene confiscato in via Mortara, l’on. Nicola D’Agostino, quale deputato all’Assemblea Regionale Siciliana e segnatamente quale componente della Commissione Parlamentare Antimafia, lancia un’indagine conoscitiva sulla destinazione ed utilizzo dei beni confiscati alla mafia, in relazione agli immobili confiscati alla criminalità organizzata siti in Acireale ed assegnati al Comune di Acireale.

“Chiedo – si legge nella nota inviata al sindaco di Acireale, Stefano Alì – di avere maggiori informazioni in ordine a quanto pubblicato dalla stampa locale (Livesicilia.it edizione Catania) secondo cui detti beni sarebbero ancora nella detenzione dei soggetti destinatari della confisca. Risulta, invero, che a seguito di procedura di confisca n.403/2003 e di delibera di Giunta del Comune di Acireale n.131 del 25/10/2017, l’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati con decreto 59446 del 22/12/2017 ha destinato al Comune di Acireale i beni con i seguenti identificativi: I-CT-111432 I-CT-23420-S I-CT-111428 I-CT-23419-S I-CT-111391 I-CT-23418-S Secondo la notizia di stampa invece detti sono allo stato occupati dagli stessi soggetti a cui sono stati confiscati i quali sostengono che “solo una parte della proprietà è stata confiscata o che giudizialmente è stato riconosciuto loro di mantenere parte della proprietà”.

“Risulta ancora – continua D’Agostino – che al foglio 39 del Comune di Acireale particella 56 vi sono 4 diversi subalterni, i numeri 1, 2, 3, 4 (solo uno dei quali il sub.4 catastalmente censito come deposito, mentre gli altri sarebbero ancora in corso di costruzione F/3) intestati ai soggetti confiscati, mentre il decreto di concessione ne comprende 3. Per quanto sopra, chiedo di conoscere quanto segue: – Esatta identificazione urbanistica e catastale dei beni oggetto della confisca e di quelli destinati dall’ANBSC al Comune di Acireale, inviando copia del provvedimento di confisca (se in possesso dell’amministrazione comunale), del decreto di assegnazione dei beni e dei successivi eventuali provvedimenti adottati dal Comune beneficiario; – Se gli immobili risultano o meno occupati dai soggetti destinatari della confisca o da terzi in genere e se occupati, quali azioni sono state avviate per lo sgombero degli immobili destinati dall’ANBSC al Comune di Acireale, inviando in tal caso copia dei provvedimenti adottati; – Se sono stati compiuti dall’Amministrazione Comunale beneficiaria per la destinazione ed utilizzo dei suddetti beni, inviando in tal cosa copia degli atti e provvedimenti adottati; – Se oltre altri immobili di Via Mortara vi sono altri beni confiscati che ricadono nel territorio del Comune di Acireale e allo stesso assegnati, inviando in tal caso copia di ogni relativo atto e/o provvedimento. La invito, pertanto, a volere fornire pronto riscontro alla presente”.

(red)

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