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Amministrazione Barbagallo. La sintesi dal 10 giugno ad oggi

barbagallo-pulisce-copEletto Roberto Barbagallo sindaco di Acireale nel turno di ballottaggio dell’8 giugno 2014 ad oggi vediamo di capire come si è mossa l’amministrazione comunale acese.

Il primo momento ha visto tanti politici locali fare chiasso per le nomine alle commissioni consiliari permanenti. Una rissa che ha spaccato la debole e confusa opposizione, dove si è giunti anche ad una minaccia di ricorso da parte dei componenti di Forza Italia. Gli strateghi di CambiAmo Acireale si sono goduti il primo passaggio politico banchettando sulle ceneri di un’opposizione divisa e per nulla convinta del nuovo ruolo da assumere. Una minoranza litigiosa subito spaccata al suo interno. Poi l’annuncio della costruzione della pista ciclabile che ha mosso diverse critiche ma anche apprezzamenti e l’annuncio choc della riapertura del corridoio centrale di piazza Duomo al traffico veicolare.

La raccolta dei rifiuti urbani è stata fin qui un disastro. La faccenda calda e bollente dell’estate acese è proprio questa. L’assessore Francesco Fichera, ad oggi, non è riuscito a cambiare il triste destino di una città lercia, sporca, volgare. Si scriverà un nuovo capitolato e si farà con l’aiuto delle categorie interessate (anche rifiuti zero). Vedremo cosa accadrà intanto si è registrato pochi giorni fa una lettera di diffida alla Dusty. Pressioni e difficoltà lasciano Acireale nel degrado. Le frazioni marinare e le perfierie (vedi Pennisi) affondano nella spazzatura e nell’invivibilità totale. Disatteso anche un piano per liberare Capo Mulini e Santa Maria la Scala dal traffico veioclare istituendo (come da programma) un servizio navette efficiente.

Il vicesindaco Nando Ardita si è trovato con un ramo d’albero crollato alla villa Belvedere che poteva causare una tragedia. Villa chiusa, sporca, piena di erbacce e con la tristezza di un’arena Eden funzionante ma sola e triste dove tutto intorno è squallore e degrado. Ovviamente il suo sbracciarsi per liberare qualche aiuola dalle sterpaglie è stato un gesto assolutamente gratuito e privo di ogni significato (anche simbolico).

Il welfare cittadino soffre. Silenzio totale per quanto riguarda questo settore che in temppi di crisi dovrebbbe essere al centro dell’azione amministrativa. Altro assente illustre lo sport. In questo settore c’è anche da dire che la nomina a tempo determinato di Francesco Carrara certo non consente una programmazione negli anni ma un chiaro e patetico “navigare a vista”. Eppure lo sport è quella leva che spinge i giovani verso una vita sana, migliore, lontana dal confine dell’emarginazione. Tolto il grande spazio al COM ad Acireale per lo sport non vi è nient’altro. Purtroppo.

Per il bilancio al momento stendiamo un velo di silenzio. L’ex sindaco Nino Garozzo continua a ripetere di aver lasciato un bilancio in ordine ma allo stesso tempo da qualche giorno gira insistente la voce di una possibile dichiarazione di predissesto. Insomma anche in questo settore così importante per la città non vi è ancora chiarezza nei conti e nella possibilità di spesa.

L’evento carnevale con la sua “Prima” dell’edizione estiva ha lasciato tutti perplessi. Non abbiamo visto alcuna novità visto che non riusciamo a considerare una novità il fatto che i carri allegorici invece di girare per il circuito sono stati parcheggiati nelle varie postazioni assegnate. Per il resto non tanta folla (tranne che per i concerti), acesi ad ammirare le esibizioni dei carri, turisti assenti, commercio che non ha certo beneficiato così tanto dalla kermesse alla cartapesta.

Ad oggi siamo fermi ai buoni propositi e noi, testardi, continueremo a capire come e se cambia Acireale.

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